Il sogno che diventa realtà. 55.000 euro di donazioni contribuiranno alla realizzazione ad Anzio di una Casa Famiglia per disabili adulti. Un progetto al quale il Comitato Dopo di Noi crede da anni e che soltanto adesso, con la firma della convenzione con l’amministrazione comunale. Il tutto grazie al trasferimento delle numerose donazioni ricevute da amici benefattori in favore del comune di Anzio, soggetto capofila del progetto di recupero del patrimonio edilizio pubblico locale ed ente appaltante della costruzione dello stralcio autonomo funzionale del più ampio complesso destinato ai disabili del territorio.”Si tratta essenzialmente di un partenariato sociale dove pubblico e privato collaborano insieme per la realizzazione della casa-famiglia per disabili adulti del territorio. Una vera e propria novità – spiega il presidente del Comitato Dopo di Noi, Marco Laurini – perché rappresenta una svolta epocale nei rapporti con l’Ente Pubblico”. Il comune di Anzio, da parte sua, impegnerà la cifra complessiva di 85.000 euro.
“L’amministrazione– dice Laurini – garantirà il raggiungimento dello scopo finale che fornirà una prima risposta alla necessità di garantire a tanti ragazzi disabili adulti un futuro sereno e dignitoso quando noi genitori non potremo più accudirli. I ringraziamenti da parte del nostro comitato e dalle tante famiglie con figli disabili del territorio di Anzio e Nettuno vanno all’intera amministrazione comunale di Anzio”. Con una delibera del 23 dicembre 2010, votata all’unanimità, il Comune ha assegnato al Comitato il terreno di 6.000 mq che si trova in via Oratorio di Santa Rita ad Anzio. “Ringraziamo il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini che ha sempre creduto nel nostro progetto, l’assessore ai Servizi Sociali, Roberta Cafà, la dirigente dei Servizi Sociali Angela Santaniello e Elena Ceccarini per la disponibilità dimostrata nel seguire le procedure burocratiche, lo studio Progetto Domus per aver realizzato gratuitamente il progetto esecutivo della struttura abitativa, l’ex consigliere, Romeo De Angelis per la spinta propulsiva che ha saputo imprimere al progetto, ma soprattutto i tanti benefattori che con la loro solidarietà ci hanno invaso di fiducia e di responsabilità: Antonella Laganà e Giuseppe Barone della Regata del Cuore, la Proloco Città di Anzio del presidente Augusto Mammola, il Circolo Mare Cretarossa, il Chris Cappell College, Gianni Capobianco, il Memorial Pirozzi, l’Uovo del Cuore, il Festival de l’Unità di Nettuno, Radiosa Sposi, i coniugi Cibati-Paoloni, la Corale di Nettuno, la Compagnia i Teatranti, l’Ass.ne Giorni Migliori, la Confraternita N.S. Signora delle Grazie, l’Ass.ne Auto e Moto d’Epoca Dante, la palestra Body Zone, la scuola di danza “primi passi”, l’ass.ne Children in the Word, Laboratorio Sociale, il Granchio, Gabriele Sepe, l’Ass.ne S.M.Goretti, l’associazione Nostra Signora delle Grazie (con la speranza di non aver dimenticato nessuno) con l’assoluta certezza che ogni singolo euro donato, riceverà giusta ricompensa nello scrupolo della più attenta destinazione dei fondi raccolti e con la speranza di riuscire tutti insieme a donare una certezza al futuro di tanti ragazzi disabili di Anzio e Nettuno”.