Squilibrato, chiede soldi pronto, in caso di diniego, a dare fuoco ad uffici e personale
Momenti di paura ieri, negli uffici dei Servizi Sociali al primo piano del palazzo comunale in piazza dei Bersaglieri, ad Aprilia. Un uomo è entrato negli uffici, chiedendo agli impiegati di dargli i soldi e poi, di fronte al diniego, ha messo a soqquadro la stanza e poi l’ha cosparsa di alcol minacciando di appiccare il fuoco. Liquido gettato anche addosso ai presenti. Il fatto è accaduto poco dopo le 12,30. “Voleva 30 euro subito”, hanno raccontato gli impiegati ancora sotto impauriti. Con loro, visibilmente provata dall’accaduto l’Assessore ai Servizi Sociali, Sanità e Casa Eva Torselli. Anche lei presente durante la scena di terrore. Con una prova di coraggio, la Torselli è infatti intervenuta dal suo ufficio distante una decina di metri, richiamata dagli urli del personale . “L’impiegata urlava, chiedeva aiuto – ha raccontato l’Assessore – e mi sono precipitata, sono entrata e ho affrontato questa persona, quando poi ha detto che prendeva l’accendino gli ho bloccato la mano mentre cercava di metterla nel borsello che aveva con sé. E così il giovane ha gettato anche addosso a me l’alcol“. L’episodio è durato circa 10 minuti in tutto raccontano gli impiegati, tra cui un geometra intervenuto anch’egli per evitare il peggio «Conosciamo questo ragazzo – ha poi spiegato l’Assessore Torselli – un 31enne che è ampiamente seguito dai nostri operatori da circa un paio di anni“. Negli uffici sono intervenuti i Carabinieri, i quali non hanno potuto fare altro che constatare lo sconcerto dei presenti che hanno raccontato l’accaduto e lo stato dei luoghi e diversi apparecchi dell’ufficio rotti, per terra. Da tempo gli edifici del comune di Aprilia, sono sprovvisti dei vigilantes, che controllano gli ingressi. Luoghi sensibili, e ad alto rischio, come gli Uffici di Piazza di Bersaglieri, di Piazza Roma, della Biblioteca, in cui occorrerebbe la presenza di personale specializzato e addestrato a prevenire comportamenti pericolosi messi in atto da squilibrati verso politici, impiegati e cittadini.