Cgil- Lettera aperta di Compagno Fp e Foggia Flc a sindaci, amministratori locali, presidi e docenti. “Il lavoro deve tornare ad essere strumento di libertà della persona”

Manifestazione della Funzione Pubblica Cgil

Lettera aperta: Ai Sindaci – Agli Amministratori Locali – Ai Presidi e ai Docenti

M. Cristina Compagno – Segretario Provinciale FP CGIL Latina

Immacolata Foggia – Segretario Provinciale FLC CGIL Latina

E’ ormai da anni che questo Governo si accanisce contro il lavoro pubblico e le Pubbliche Amministrazioni devastando altresì il sistema della Conoscenza.

E’ un lungo periodo nel quale questo governo si è adoperato nella distruzione dell’immagine del lavoro pubblico e con essa della credibilità, del valore e della stima sociale: messaggio ripetuto: “pubblico = spreco”, “dipendenti pubblici = fannulloni ed assenteisti”.

Unico scopo dietro tale immagine è destabilizzare gli Enti pubblici, in particolare delineare il progressivo smantellamento degli Enti Locali, con i gravi tagli ai trasferimenti e riducendone la capacità di spesa, rendendo così impossibile il mantenimento dei servizi resi sino ad oggi alla cittadinanza.

Si continua a ridurre lo spazio pubblico a favore degli investimenti privati, senza per altro avere garanzie sulla qualità, la quantità ed il costo dei servizi e dell’istruzione offerta ai cittadini.

Non si privatizza la sanità, la scuola, l’assistenza ai diversamente abili ed ai non autosufficienti – non si toccano i beni comuni.

A distanza di un mese dallo sciopero generale del 6 settembre scorso che ha visto le 100 piazze d’Italia gremite di persone a manifestare contro questa iniqua manovra.

Dopo il 15 settembre scorso giornata di mobilitazione dei Sindaci indetta dall’ ANCI per manifestare contro i drammatici tagli subiti da Regioni ed Autonomie Locali che equivalgono a meno servizi erogati e maggiori tasse per i cittadini.

Dopo tutto questo, ancora una volta insieme, perché una forte alleanza tra Istituzioni Locali ed il mondo del lavoro è importante per cambiare il passo ai provvedimenti del governo e per dare un segnale di speranza ai giovani che ci osservano.

Perché cambiare si può:

  • Il lavoro deve tornare ad essere strumento di libertà della persona
  • Il lavoro pubblico, la scuola, la conoscenza, i servizi alla persona debbono tornare ad essere riconosciuti quali funzioni fondamentali per lo sviluppo e la coesione sociale
  • Un sistema pubblico di qualità che nel suo complesso garantisca i diritti dei cittadini e la crescita del nostro Paese

Allora: Tutti insieme a manifestare a sostegno dei lavoratori della Funzione Pubblica e della Conoscenza sabato 8 ottobre 2011 a Roma corteo alle ore 14,00 da Piazza della Repubblica saranno messi a disposizione i pullmans con partenza da: Minturno- Formia-Monte San Biagio-Terracina-Latina-Aprilia. Confermare la partecipazione in Segreteria al 0773/695491 e 393/9053842.