Anzio- Rifiuti a via Saturno, quarto esposto all’ufficio Ambiente

E quattro. I residenti di via Saturno, a Lavinio, tornano a presentare, per la quarta volta, un esposto al dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune, Walter Dell’Accio, all’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi e al comando della polizia municipale. Esasperati dalla situazione di degrado con cui fanno quotidianamente i conti. Randagi che frugano tra i rifiuti, topi che vanno a spasso, cumuli di immondizia. “Sono di nuovo a scrivervi, questa è la quarta segnalazione, per denunciare la situazione di abbandono e degrado a via Saturno, e zone limitrofe – si legge nella denuncia – derivante da cumuli di immondizia abbandonati sulla strada e disseminati ovunque, ad eccezione della zona dove noi residenti, con le nostre uniche risrose, pur pagando il servizio, riusciamo a mantenere il decoro e la pulizia. L’ultimo intervento di bonifica, e do atto della disponibilità manifestata dal dirigente all’Ambiente, è avvenuta tre mesi fa a cui è seguita poi la pulizia effettuata volontariamente dai residenti”. Si chiede, dunque, la bonifica tempestiva della discarica in via Saturno, in prossimità dello svincolo su via dell’Armellino, in un terreno aperto e non recintato; dei rifiuti disseminati ovunque sul piazzale che divide via Saturno dal quartiere Zodiaco, e dei rifiuti sparsi su tutta la via, in direzione dello svincolo con la Nettunense. Ad aggravare la situazione, come ricordano i residenti, anche la mancata attivazione dell’isola ecologica, posizionata all’interno di uno skatepark. “Chiedo che il comune intervenga immediatamente – conclude l’esposto – con la pulizia della strada per ristabilire le condizioni igienico sanitarie attualmente compromesse, ci sono topi e blatte ovunque, nonché randagi in cerca di cibo tra i rifiuti. Segnalo inoltre che non ben identificati ispettori ambientali, pur non avendo alcuna qualifica in materia, si sono permessi di lasciare avvisi presso le case dei residenti, intimando loro di accorciare le siepi fiorite che abbelliscono i muri perimetrali delle abitazioni, pena future sanzioni. Siamo però circondati dai rifiuti”.