Carmen Porcelli: “Al Confine di Aprilia sta per nascere un grande polo di gestione dei rifiuti. Il Comune si confronti con la Regione”
“Tra fotovoltaico, biomasse e nuovi impianti di trattamento di rifiuti nonché aumenti di tonnellaggio per quelli già esistenti il nostro territorio rischia una volta per tutte di essere seriamente compromesso. A confine tra i comuni di Aprilia e Velletri sta per nascere un nuovo polo con impiati per la gestione dei rifiuti di notevoli dimensioni. Una discarica tra gli altri che sulla carta dovrebbe essere di servizio, ma essendo di notevole volumetria è lecito presumere che debba servire come smaltimento definitivo di residui anche per altri impianti ! Forse sarebbe opportuno da parte dell’amministrazione comunale di Aprilia aprire un confronto serio con la Regione Lazio per verificare le varie richieste ed autorizzazioni di nuovi impianti nel nostro territorio”. Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Carmen Porcelli interviene su una richiesta per realizzare un polo impiantistico integrato per il trattamento , recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi presentato dalla società Ecoparco Srl e che è attualmente al vaglio della Regione Lazio per l’ottenimento del Via. Si tratta di un’area di vasta superficie adibita ad attività estrattiva ormai esaurita dal 3 aprile 2014. L’area totale ha un superficie di circa 18 ettari, di cui 9 occupati dalla ex cava. All’interno di questa area verranno realizzati:
1) Impianto di bioessicazione aerobica per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati con produzione di Css/Cdr è stato dimensionato per una capacità di trattamento di 100.000 tonnellate annue;
2) Impianto di compostaggio di qualità con produzione di biogas e annesso impianto di stoccaggio e distribuzione gas per autotrazione con una stazione di servizio sulla via cistercense con ha una capacità di trattamento di circa 40mila tonnellate annue;
3) Impianto di depurazione del percolato ha una capacità di circa 30mila metri cubi anno
4) Una discarica per rifiuti speciali non pericolosi a servizio (ma per i motivo indicati prima ci lascia perplessi) del polo impiantistico realizzata all’interno del volume di cava disponibile articolata in quattro lotti per una volumetria totale di circa 2.000.000 mc. (duemilioni di metri cubi !!!)
In discarica saranno smaltiti rifiuti inerti, rifiuti individuati da specifiche norme tecniche ed i rifiuti che residuano dalle operazioni di riciclaggio, di recupero e di smaltimento. Ecoparco Srl che ha sede legale in Piazzale Marcellino Champagnat n. 30 a Roma ha richiesto la Via per la realizzazione e l’esercizio di un Polo impiantistico integrato per il trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi nel sito nel Comune di Velletri in via Cisternense al km 8+100.
“La discarica di cui tanto si parla negli ultimi mesi e sulla quale l’amministrazione comunale di Aprilia non si è affatto premurata di chiedere ulteriori ragguagli, accontentandosi forse di avere riscontri sulla solo autorizzazione, per la sua volumetria ci preoccupa e ci spinge a considerarla come ricettiva per un bacino molto più ampio forse Regionale, essendo che a parole viene sollecitata la raccolta differenziata. Si tratta di un impianto di notevoli dimensioni, in una zona agricola con produzioni di qualità (vini doc) al confine tra due comuni, quello di Aprilia e quello di Velletri, e quello di Lanuvio, a pochi passi da una delle zone ancora intatte e rimaste integra nel nostro comune, vicina a Carano un’area che si vorrebbe tutelare”. “ Troppi impianti e troppi siti concentrati in spazi ravvicinati non possono non produrre danni all’ambiente e all’uomo – conclude il capogruppo di Sel . E’ necessario un tavolo di coordinamento, con poteri di veto , che supervisioni sul rilascio delle singole autorizzazioni. Non si può far finta al momento del rilascio di una autorizzazione delle altre richieste e/o autorizzazioni che insistono sul medesimo territorio.”