Il consigliere che ha lasciato la maggioranza appena un mese fa contesta la giunta e da voce all'”agenda Mancini”
Si preannuncia davvero lungo il consiglio comunale di Nettuno sul bilancio. Dopo una pausa per il pranzo e le dichiarazioni di voto sul documento economico (che ora è in discussione punto per punto) la discussione è stata ripresa e le sorprese, al momento sono ben poche. L’intervento più corposo, per tempo concesso e accuse mosse all’amministrazione comunale è stato quello tenuto in mattinata dal consigliere Ernesto Flamini. Flamini, che fino allo scorso 5 agosto era parte integrante della maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Chiavetta si è trasformato nel suo più feroce oppositore. Nel suo intervento, il consigliere ha sottolineato la delusione per le promesse mancate e per i progetti non avviati dall’amministrazione che “da un anno a questa parte – ha sottolineato Flamini – ha sbagliato tutto”. Flamini ha quindi chiesto conto della situazione dei mercatini (il nuovo regolamento è pronto da febbraio ma non è stato ancora approvato), dei fondi concessi ad associazioni e alla Pro Loco, della convenzione con la Marina che non risponderebbe al contratto, della situazione delle sagre (in riferimento al consigliere Della Millia che le gestisce), dei soldi spesi per le manifestazioni estive “mentre le strade sono impraticabili, mentre non ci sono fondi per le scuole, mentre le tasse aumentano e i cittadini non riescono ad attrezzare il pranzo con la cena” e mentre i servizi diminuiscono o non funzionano affatto, come ad esempio la raccolta differenziata. Un intervento in cui Flamini ha sottolineato punto per punto le richieste rivolte alla giunta Chiavetta da Fernando Mancini, dei Bagni Belvedere, che più volte ha incalzato il lo stesso Flamini ricordandogli argomenti e contestazioni. L’intervento del consigliere è stato scandito dagli applausi dei cittadini presenti, ogni volta che si andavano a sottolineare i punti su cui Mancini batte da settimane. Non si può non considerare che molte delle contestazioni rivolte alla maggioranza da Flamini non sono certo questioni dell’ultimo anno. La convenzione con la Marina, le iniziative della Pro loco, il cartello dell’estate Nettunese, le sagre, i fondi destinati alle scuole e alle strade sono politiche in divenire e situazioni note da tempo e, tuttavia, solo ora sono diventate motivo di scontro aperto. “Un bilancio che non tiene conto della crisi economica, che non da risposte ai cittadini, che aumenta le tasse e diminuisce i servizi – ha detto Flamini in conclusione – non si può votare”.