Tombini saltati e danni alle attività commerciali, la protesta
di Domitilla Collalti
Mattinata di caos ad Anzio, dopo che alle 10 del mattino si abbatte sulla città una pioggia intensa. Bastano pochi minuti di pioggia battente affinché il centro ed il porticciolo vengano sommersi da un fiume di acqua; via Gramsci, una delle strade più commerciali della città si trasforma in un torrente in piena, con tombini saltati, acqua che arriva agli sportelli delle auto e negozi allagati. Stessa situazione in piazza Garibaldi, fino al Porto, con i soliti tombini saltati per l’impeto dell’acqua ed un tremendo odore di fogna per l’esondazione della stessa.
D’altronde ad Anzio centro, la scena dell’allagamento, della corsa al riparo di negozianti ed abitanti, è ormai una prassi. In un anno, ci dice Daniele, titolare del negozio di abbigliamento Braid: “Ci siamo allagati quattro volte, e tutto questo perché non vengono pulite le condotte fognarie”. Ovviamente il danno è grande per i commercianti, ma anche per i residenti che in queste occasioni vedono passeggiare sui marciapiedi, alla ricerca di un rifugio sicuro, dei topi. A completare il quadro desolante, per una città a vocazione turistica, che fino a pochi giorni fa ospitava numerosi vacanzieri, vi è il pessimo stato delle strade nonché dei marciapiedi. Con una pioggia forte, anche di pochi minuti, ed il conseguente allagamento del manto stradale, anche le buche non vengono viste da automobilisti e pedoni, i quali stamane hanno rischiato in diverse occasioni di avere degli incidenti, come il povero automobilista che di fronte a via XX Gennaio è letteralmente entrato in un tombino saltato, rompendo la gomma e riportando altri danni alla sua auto. Un giovedì nero perciò, per il centro della cittadina anziate. Questa intensa ma breve pioggia deve forse essere un avvertimento per l’amministrazione , la quale se intervenisse nella manutenzione della rete fognaria eviterebbe danni, sporcizia, nonché l’interruzione delle normali attività lavorative ai suoi cittadini.