Una luce per ogni albero tagliato, una luce per il verde di Nettuno. Originale iniziativa di protesta.
di Francesca Tammone
Indignati dalla pessima gestione del verde nella loro città, continuamente depauperato da tagli e mai incentivato con una rimpiantumazione, un gruppo di cittadini nettunesi ha deciso di depositare ogni giorno dei lumini sui resti degli alberi tagliati in via Diaz. Non è la prima volta che la gestione del verde a Nettuno scatena forti proteste. Del resto sembrerebbe che l’amministrazione Chiavetta non ha realizzato, su questo tema , alcuno degli obbiettivi diffusi nel programma elettorale. Il più grande parco pubblico cittadino rimane chiuso ed abbandonato assieme alle altre aree verdi presenti al centro della città; i tagli degli alberi ad alto fusto si sono susseguiti quasi senza sosta. Lo scorso Dicembre, era toccato ai grandi alberi di Piazza Mazzini, lo spazio che era loro adesso è occupato dal marciapiede e dai tavolini di un esercizio commerciale. Allora In merito alla questione specifica dei lavori in piazza Mazzini, l’assessore Biondi aveva dichiarato a mezzo di comunicato stampa che: ” I tigli erano invecchiati e malati, di qui la necessità di tagliarli per ampliare l’intero tratto. oltre al taglio dei tigli saranno rimossi i cassonetti della spazzatura…” l’assessore ai lavori pubblici Baldetti rispondendo alla domanda se esisteva una richiesta di uso del suolo pubblico diceva il 1/12/2010 al giornale “Scanner News” diceva : “al di la della perdita di qualche posto auto, questi lavori faciliteranno l’attraversamento dei pedoni che potranno usufruire dell’intero marciapiede”. Gli stessi amministratori assicuravano alle associazioni, ai partiti ed ai singoli cittadini che protestavano, che si sarebbe provveduto a ripiantare alberi in maniera congrua a quanto tagliato, anche definendo assieme ai cittadini le specie da impiantare. Non è stato così ed il Comune di Nettuno risulta inadempiente anche rispetto alla legge che prescrive di piantare un albero per ogni nuovo nato. In attesa di esprimersi con il voto, previsto tra un anno e mezzo, un gruppo di cittadini, non convinti come tantissimi dalle risposte sempre più monotone date dal Sindaco e dagli assessori, ha deciso di portare ogni sera un lumino votivo su miseri resti degli alberi di via Diaz gli ultimi ad aver “beneficiato” della politica del verde dell’amministrazione in carica.