Spuntano fuori, a un mese dall’approvazione del bilancio di previsione 2014, debiti fuori bilancio per circa tre milioni di euro. Uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per il 30 settembre alle 16 nell’aula consiliare di Villa Sarsina. Al riconoscimento dei fuori bilancio, è legato anche quello della spesa di compartecipazione delle rette per la residenza sanitaria assistenziale Merinvest e Villa dei Pini, oltre a quelli per incarichi per la stesura della progettazione “intervento a difesa del litorale e del bacino dell’antico porto neroniano”, nonché “progettazione definitiva della sistemazione della riviera di ponente e levante. Altro punto, il federalismo demaniale, con 69 disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia e l’acquisizione immobili a titolo non oneroso. In discussione, infine, la fidejussione bancaria della società Capo d’Anzio spa, società incaricata di realizzare il nuovo porto, con l’adozione del nuovo piano di rientro, e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2014. Una seduta che si preannuncia infuocata, quella del 30 settembre, e proprio nello stesso giorno è convocata anche la conferenza dei capigruppo. “Parecchi dei debiti fuori bilancio – denuncia il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi – sono legati alla nettezza urbana. In conferenza dei capigruppo discuteremo proprio di ciò e della fidejussione del porto. La banca chiede garanzie. E’ vergognoso che a un mese dal bilancio preventivo, già accoccato e approvato fuori dai termini di legge, escono fuori queste cifre ingenti legate a debiti fuori bilancio. Si continuano a fare operazioni senza senso, come la firma del protocollo con il comune di Ardea per il turismo, senza pensare a coinvolgere la vicina Nettuno con la quale firmare un patto programmatico”.