La nave si inclina di 35 gradi durante la tempesta con il vento a 50 nodi, danni e feriti a bordo,
Una disavventura indimenticabile, quella vissuta da un gruppo di cittadini di Nettuno, che si trovavano a bordo della nave da crociera Costa Fascinosa (diretta a Bari, Corfù, Mykonos, Santorini e Dubrovnik), nella sera tra 22 e il 23 settembre. Erano da poco passate le 23 quando la nave, da poco ripartita da Venezia, è stata investita in pieno da una bufera che è riuscita ad inclinare la nave di circa 35°. La tempesta si è abbattuta sulla nave e sulle coste delle Marche, con una violenza incredibile (nel porto di Ancona, la setssa sera, grazie al maltempo sono affondati 6 pescherecci). La Costa Fascinosa transitava proprio davanti ad Ancora quando il forte vento, che superava i 50 nodi, ha inclinato lo scafo, gettando nel panico sia chi era già nella prorpia cabita che chi si trovava nelle sale comuni dove erano in corso gli spettacoli. A bordo un gruppo di turisti di Nettuno, 22 persone, con loro anche Aroldo Fusco, che racconta cosa è accaduto. “Eravamo nella sala degli spettacoli – dice, ancora molto agitato per la brutta avventura – quando la nave si è inclinata. I piatti e le stoviglie hanno cominciato a volare dappertutto, rompendosi. Ci sono state vere scene di panico. Molti si sono fatti male. Io ho sbattuto violentemente la testa per andare a prendere un ragazzino in difficoltà, ora sto facendo delle terapie per il collo. Ma molta altra gente si è ferita. Chi aveva tagli, chi malori e contusioni. Per circa 45 minuti – dice ancora – siamo rimasti in balia delle onde con la nave inclinata, e per tutto il tempo nessuno ci ha detto nulla. Ma la cosa peggiore – aggiunge – è che quando la situazione è migliorata, a chi si era fatto male sono state fatte pagare le spese mediche e lo stesso è successo a chi chiedeva una camomilla per la paura subita”. Non solo. Alle 23,30 circa, come racconta uno dei passeggeri, il comandante ha dato l’avviso di mettere i salvagenti e di aver “perso il controllo della nave”. “Il giorno prima – dice ancora Fusco – non ci hanno fatto scendere a Mykonos, sempre per il maltempo, quindi ci hanno portato ad Atene. Io non mi spiego – aggiunge – perché sono partiti da Venezia con un tempo simile”. Sull’episodio molti passeggeri hanno detto la loro in gruppi on line e chi ha subito danni fisici e materiali sta valutando la richiesta di rimborso.