“Il gruppo consiliare del Pd, come espresso nel primo consiglio comunale, non delega l’azione politica alla magistratura. I signori del ‘dividi et impera’ non ci distoglieranno dalla costruzione di una nuova politica per Anzio”. Lo dichiara pubblicamente, sulla sua bacheca Facebook, il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi. Il gruppo si spacca definitivamente sulla questione del ricorso al Tar annunciata dall’opposizione dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2014, avvenuta ad agosto, e il consiglio “ombra” che protestava contro le procedure irregolari con le quali il consiglio era arrivato al voto del documento finanziario. Subito dopo si erano rivolti al Prefetto di Roma, i consiglieri di opposizione, annunciando l’intenzione di impugnare il caso. l’opposizione tentenna e non è mai stata così disunita. Non tutti sono d’accordo sulla decisione di firmare. Dubbi e perplessità erano emersi, però, con il passare dei giorni, legati a costi legali e possibilità di riuscita, oltre a divergenze con il direttivo. Le dichiarazioni del capogruppo sembrano togliere ogni dubbio. Il Pd non firmerà il ricorso e senza i consiglieri del Pd il ricorso avrà poche chance.