Il capogruppo del Pd parla della necessità di offrire anche altri spazi culturali. “Lavoreremo per restituire gli uffici ristrutturati celermente”
Sconcerto e sgomento per quanto accaduto nel museo di Villa Adele, lo scorso Villa Adele, quando un incendio è divampato al piano terra distruggendo tre stanze destinate agli archivi amministrativi del museo. Andrea Mingiacchi, capogruppo del Pd ad Anzio, garantisce che si lavorerà affinché l’amministrazione Bruschini sia efficiente e svelta nel ridare alla città uffici ristrutturati e a norma. “Le fiamme avrebbero potuto avvolgere e bruciare l’intera struttura che ospita tra l’altro il Museo Civico Archeologico di Anzio e il Museo dello Sbarco – dice il consigliere comunale – ma grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco ciò non è accaduto. Il museo è il cuore delle attività culturali della nostra città e un centro di incontro e scambio culturale. È fondamentale che si lavori celermente per rendere di nuovo agibile quella parte della struttura danneggiata dalle fiamme. Questo incidente ci pone anche di fronte al solito dilemma: ma si può continuare con una città che non crea nuovi spazi per migliorare l’offerta culturale? Il museo può continuare ad essere l’unica risposta? Crediamo proprio di no, occorre creare nuovi spazi culturali per valorizzare il nostro territorio e renderlo attrattivo a 360 gradi. Per questo è importante dar avvio a progetti comuni che abbiano come obiettivo finale un piano turistico-culturale ben definito e ben condiviso, un piano atto a valorizzare ed esportare il nostro territorio come un “brand” turistico di qualità e di contenuto”.