Ad Anzio è iniziato il dopo sindaco. Ieri in conferenza stampa – dopo lo strappo in Fratelli d’Italia con il consigliere comunale Davide Gatti passato al gruppo misto – il dirigente nazionale e regionale di Fdi-An Romeo De Angelis ha annunciato la volontà del gruppo di seguire la strada delle primarie. “Può sembrare affrettato, ma i segnali ci sono tutti, siamo già nel dopo sindaco – ha detto De Angelis – e il nostro gruppo vuole le primarie ad Anzio, all’interno del centrodestra e delle liste civiche che sono in attività politica, anche se al momento non mi risulta ci siano”. A domanda diretta, sull’intenzione di presentarsi come candidato sindaco alle primarie, De Angelis ha risposto senza giri di parole. “Sì, mi candido – ha detto – E’ una richiesta del partito a tutti i livelli e della stessa Meloni. Il nostro slogan è primarie senza paura, ma non a tutti i costi. Non siamo disposti a fare una competizione con gli impresentabili. Vorrei che i cittadini si esprimessero sui candidati e sui programmi”. Il dirigente è entrato poi nel dettaglio della situazione politica attuale. “Una stagione infernale – l’ha definita – Non si amministra, non si fa opposizione, si fa solo tattica e studio dell’avversario. C’è un’assenza totale dell’opposizione. Fdi è andata dal sindaco in delegazione, siamo stati gli unici a chiedere il commissariamento del settore ambiente. Siamo garantisti, ma la gente non accetta più di pagare. Sulla raccolta rifiuti si è creato un buco enorme. Dov’è il Pd? Perché non dice niente sulle indagini della Finanza in Comune? Forse perché ha contribuito all’elezione del sindaco?I 5 Stelle sono inesistenti, per non parlare dei consiglieri guidati da Candido De Angelis, non è ben chiaro se siano di maggioranza o d’opposizione. Siamo andati da Bruschini perché ci siamo resi conto che l’azione consiliare non è incisiva, per ragionare insieme a lui, capire come agire. Abbiamo chiesto un’assemblea pubblica sul nuovo porto – ha continuato aprendo il capitolo Capo d’Anzio – In Consiglio sono solo Bruschini e Candido De Angelis a parlare tra loro due della situazione del porto, si capiscono da soli, ma non è il caso che parlino anche gli altri?Mi dissero che era il porto di tutti, della città, e che sarebbero state fatte assemblee di continuo. Ad oggi tutto questo non viene fatto. Qual è il problema?Ho votato per un porto pubblico, e adesso il 39% è in mano a un privato. Vogliamo risposte esaustive”. E’ stato affrontato a fine conferenza, il caso Gatti con la fuoriuscita dal partito. “Non è la prima volta che Davide Gatti paventa l’uscita da Fratelli d’Italia, è evidente la sua confusione, data anche dal fatto che una serie di personaggi lo hanno bombardato”. Sulla rappresentanza che verrà a mancare in consiglio comunale, De Angelis lancia frecciate senza troppo scoraggiarsi. “Gatti sta in consiglio solo grazie a Fratelli d’Italia, non sarebbe mai stato eletto in nessun’altra lista De Angelis. Quel posto è nostro. Le uniche conseguenze sono per il Consiglio, dato che il 90% del suo materiale lo producevamo noi. Non ci mancherà di certo modo per presentare un ordine del giorno. Il danno non è a Fratelli d’Italia ma a un progetto che prevedeva di aprire a tutti”. In chiusura, il dirigente ha parlato della necessità di un rinnovamento nel centrodestra. “Il centrodestra non va azzerato, ma va sicuramente ristrutturato. Le primarie puntano a questa ristrutturazione”.