Nuovi treni. Ecco il piano regionale per la mobilità. Ma solo una carrozza in più per la Nettuno-Roma
Sessantaquattro milioni di euro di fondi Ue per l’acquisto di nuovi treni per il trasporto regionale; 200km di servizio metropolitano nella Capitale grazie a tre nuove linee; 26 Vivalto a servizio del pendolarismo entro l’inizio del 2015; alta velocità a Fiumicino; potenziamento del Leonardo express che collega la stazione Termini con l’aeroporto e chiusura dell’anello ferroviario a Nord: sono le cinque azioni per far decollare la “Rivoluzione del Ferro” nel Lazio, cuore del futuro Piano regionale della mobilità, dei trasporti e della logistica, con cui la Regione intende rafforzare la mobilità collettiva e pubblica, riequilibrando l’offerta di trasporto dalla gomma al ferro e puntando su efficienza e sostenibilità ambientale. Le linee guida del Piano sono state presentate, alla Stazione Termini, dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Intanto, arriva sui binari anche il decimo treno dei 26 Vivalto che la Regione mette al servizio dei pendolari del Lazio, grazie all’accordo con Trenitalia. A consegnare il nuovo convoglio, che andrà a rafforzare le linee FL5 Civitavecchia-Roma e FL6 Cassino-Roma. La novità sta nel look: il Vivalto consegnato ieri presso il binario 23 della Stazione Termini, è il primo in Italia con la nuova livrea grigia (la pellicolatura esterna) che caratterizzerà tutta la flotta su ferro regionale. Nel dettaglio, offre più di 700 posti a sedere su sei vagoni, che possono arrivare a 1500 con i posti in piedi e carrozze concepite “per offrire il massimo comfort, con prese elettriche e luci led”. Si tratta del sesto Vivalto consegnato da luglio 2013 e permetterà anche di consolidare l’offerta dell’ottava carrozza della Roma-Nettuno, grazie allo spostamento del materiale garantito dal nuovo treno. L’acquisto dei 26 treni sarà completato entro i primi mesi del 2015, così come prevede l’accordo Regione-Trenitalia, che ha modificato la convenzione attuativa del Contratto di Servizio, certificando lo sblocco e la disponibilità di 35 milioni di fondi regionali.