Un banale incidente. Il mezzo della nettezza urbana in servizio per il Comune di Anzio che fa retromarcia e colpisce un’auto in sosta. Una vicenda di poco conto, risolvibile con il “cid”, la famosa constatazione amichevole d’incidente. Peccato che l’autista del mezzo Gesam – una delle aziende che ha l’appalto ad Anzio – non potesse firmare il modulo perché sul veicolo non c’era la polizza. Può succedere, magari era negli uffici, invece quando la vittima dell’incidente si è recata alla sua assicurazione per segnalare l’avvenuto sinistro e chiedere il risarcimento del danno – se la sarebbero vista poi tra compagnie assicurative, come accade in questi casi – si è scoperto che il furgone della Gesam non aveva copertura da due mesi. Nessuna assicurazione, a conferma di una voce che circolava da tempo negli ambienti. L’incidente è del 24 settembre, il danno per fortuna non è straordinario, ma se quel veicolo invece avesse investito qualcuno? Un’altra grana, insomma, per un settore già sotto la lente d’ingrandimento come quello dei rifiuti.
