La revoca del finanziamento legata ad un disguido burocratico
L’amministrazione comunale di Nettuno presenterà ricorso contro la decisione della Regione Lazio di revocare i finanziamenti per la videosorveglianza. A quanto pare infatti, alla base del provvedimento, ci sarebbe un disguido burocratico legato all’iscrizione delle somme richieste in un capitolo di Bilancio diverso da quello che la Pisana si aspettava. Una contestazione discutibile, poiché la somma è stata comunque richiesta e su questo appiglio il comune farà il possibile, per vie legali, per tornare a prendere i finanziamenti. Il Comune sta anche lavorando ad un progetto, sempre finanziato dalla Pisana, per ampliare le zone da porre sotto l’occhio vigile delle telecamere e che dovrebbe diventare operativo entro il prossimo anno. La speranza è che la presenza delle telecamere oltre a creare una rete di controllo per la microcriminalità diffusa, scoraggi anche gli incivili che creano discariche abusive e, dove non si riuscisse a sconfiggere le cattive abitudini, ci sarebbe almeno la consolazione dell’individuazione dei responsabili, che potranno così essere multati.