Il consigliere di Forza Italia, Marco Del Villano, prende le distanze dalle dichiarazoni di Maranesi sul servizio di refezione scolastica e disconosce il capogruppo
“Non so con quale gruppo Maranesi abbia parlato, non di certo con me”. Il consigliere di Forza Italia Marco Del Villano prende le distanze da quanto dichiarato dal capogruppo Marco Maranesi, in un esposto indirizzato all’assessore alla Pubblica Istruzione, Laura Nolfi, al presidente della Commissione Pubblica Istruzione e Mense, Velia Fontana, e al dirigente del settore Pubblica Istruzione, Angela Santaniello a nome del gruppo consiliare. Durissimo l’intervento del consigliere, che non riconosce il ruolo di capogruppo ricoperto da Maranesi. “Prima di contestare il servizio mense sui mezzi di informazione – dice senza mezzi termini – questo fantomatico capogruppo dovrebbe accertarsi della verità. E’ un personaggio che disorienta. Non fa parte dell’opposizione. Capirei se facesse parte della minoranza. Mi risulta comunque che il consigliere Maranesi abbia abbandonato Forza Italia, e che nessuno abbia mai partecipato alla sua elezione a capogruppo. Si è autonominato – aggiunge – ed affermazioni così delicate su un servizio come quello delle mense non possono essere fatte senza cognizione di causa”. Il capogruppo (a luglio aveva lasciato Forza Italia ma solo come coordinatore provinciale), nell’esposto sostiene di riportare le lamentele “pervenute da bambini e genitori di vari plessi scolastici. Con la presente questo gruppo consigliare segnala che il servizio di refezione scolastica da poco iniziato, sembrerebbe di scarsa qualità, addirittura in alcuni giorni sono state servite pietanze al limite della commestibilità. Con questa segnalazione vi chiediamo urgentemente di dare corso a tutte le verifiche necessarie previste, affinché venga svolto un servizio di alta qualità come da voi assicuratoci prima della pubblicazione del bando di gara”. Frasi “buttate lì e molto approssimative”, secondo il consigliere Del Villano che aggiunge. “Prendo le distanze da questi comportamenti leggeri. Ci sono strumenti appositi, come la commissione mense fatta da genitori, insegnanti e maestre, per valutare la qualità del servizio”.