La cosca che opera a Catanzaro ha ramificazioni anche a Nettuno
Sono 18 le condanne per un totale di 124 anni di carcere chieste dal pubblico ministero antimafia di Catanzaro nell’ambito dei giudizi abbreviati chiesti da altrettanti imputati coinvolti nell’operazione “Itaca” contro presunti affiliati alla cosca Gallace-Gallelli operante tra Badolato e Guardavalle, nel catanzarese, che ha una importante ramificazione sul territorio di Nettuno. Dopo circa cinque ore di requisitoria il pm, Vincenzo Capomolla, ha chiesto al giudice distrettuale dell’udienza preliminare condanne per tutti – comprese fra 3 anni e 10 anni di reclusione – ed in particolare per Francesco Aloi (47 anni) 10 anni di reclusione; per Alfonso Carioti (40) 10 anni; per Antonio Cicino (56)10 anni; per Orlando De Masi (39) 6 anni; per Nicolino Galati (38) 6 anni; per Cosimo Damiano Gallace (24) 10 anni; per Agazio Gallelli (72) 3 anni; per Pietro Gallelli (36) 5 anni; per Domenico Origlia (53) 10 anni; per Antonio Luciano Papaleo (48) 7 anni; per il collaboratore di giustizia Michael Panajia (40) 3 anni; per Angelo Domenico Paparo (44) 4 anni; per il sindaco di Badolato, Giuseppe Nicola Parretta (58) 4 anni; per Andrea Santillo (54) 6 anni; per Aldo Tedesco (61) 6 anni; per Domenico Tedesco (32) 4 anni; per Nicola Tedesco (37) 10 anni; per Vincenzo Vitale (40) 10 anni. L’operazione, che risale a luglio dello scorso anno, ha portato in carcere 25 persone ritenute componenti della cosca Gallace-Gallelli, ma di più era il numero complessivo degli indagati accusati a vario titolo di associazione mafiosa, usura ed estorsioni, traffico di stupefacenti e armi. Una cosca particolarmente potente, i cui affiliati, lo ricordiamo, sono operativi anche sul litorale romano.