Esecuzione dell’ordine di demolizione degli immobili abusivi, l’Amministrazione di Aprilia aderisce al Protocollo d’Intesa con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma e il Procuratore della Repubblica di Latina
Il Comune di Aprilia aderisce formalmente al Protocollo d’Intesa tra il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma, il Procuratore della Repubblica di Latina e i Sindaci pontini sull’esecuzione dell’ordine di demolizione degli immobili abusivi.
L’atto amministrativo di riferimento è la Deliberazione di Giunta n. 300 del 14 ottobre 2014. Il Sindaco Antonio Terra, in rappresentanza dell’ente, sottoscriverà il Protocollo cui apporranno la firma anche i Sindaci di Latina, Cisterna, Fondi, Formia, Gaeta, Minturno, Monte San Biagio, Ponza, Priverno, Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sperlonga e Terracina. “Il Protocollo d’Intesa – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – scaturisce dall’indifferibile necessità di restituire legalità mediante l’applicazione di regole e procedure certe, in ossequio anche alle leggi vigenti in materia, ad un settore particolarmente travagliato qual è quello dell’edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi. Anche le notizie drammatiche che in questi giorni arrivano dal nord Italia descrivono chiaramente gli effetti più devastanti dello sfruttamento indiscriminato del territorio e del mancato rispetto dei vincoli idrogeologici ed ambientali”. Stante i termini del Protocollo, i Comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno, anche per conto dell’Autorità Giudiziaria, alla demolizione degli immobili in relazione ai quali sia stata disposta con sentenza definitiva la demolizione e sia stata disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento. Lo stesso Protocollo d’Intesa definisce le modalità d’intervento per le demolizioni, indicando cinque fasce di priorità: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta; opere complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta; opere non complete realizzate in zone di inedificabilità relativa; opere complete realizzate in zone di inedificabilità relativa; tutte le altre opere abusive, con precedenza per i manufatti più consistenti. Nell’ambito delle singole fasce sarà seguito, orientativamente, il criterio cronologico e a prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive.