L’uomo rischia una condanna fino a 5 anni
Sono due le persone arrestate nella giornata di ieri dalla Squadra investigativa del Commissariato di Anzio, diretto dal Mauro Baroni, in quanto colpite colpiti da provvedimenti restrittivi. Il primo ad essere rintracciato ed arrestato, al termine di laboriose indagini, è stato B.F. di 32 anni, italiano con vari precedenti di Polizia, destinatario di un mandato d’arresto europeo ai fini estradizionali emesso dall’Autorità Giudiziaria Tedesca per il reato di truffa. L’uomo, nel decorso mese di settembre, si era recato presso un concessionario di Friburgo in Germania con l’intenzione di acquistare un’autovettura Audi A1 per la somma di 27.000 euro. Il titolare dell’autosalone, a fronte di un acconto versato di 9.000 euro, aveva consegnato il veicolo al cliente con l’obbligo di restituirlo, in caso di mancato saldo, entro 5 giorni. Di fatto l’uomo non aveva provveduto alla restituzione del veicolo entro i termini concordati. La legge tedesca per tale reato prevede la pena della reclusione fino a 5 anni. Dopo le formalità di rito, l’estradando è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Roma. Nella stessa giornata gli agenti della squadra investigativa hanno rintracciato e tratto in arresto il cittadino marocchino S. A. di 43 anni, ricercato da circa un anno, in esecuzione dell’Ordine di Esecuzione per l’Espiazione di Pena Detentiva, emesso nel gennaio scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Velletri. Lo straniero era stato condannato dal Tribunale di Velletri già nel 2009, alla pena di 10 mesi di reclusione, divenuta poi irrevocabile, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, al termine delle formalità, è stato condotto presso la sua abitazione di Nettuno dove dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare.