Di Fede, addio a Fratelli d’Italia: “Mi sento tradita”

al centro Chiara Di Fede

Fdi-An continua a perdere pezzi. Dopo il consigliere Davide Gatti che aveva lasciato il partito circa un mese fa, è Chiara Di Fede, responsabile del Dipartimento Tutela Vittime di Fdi a rassegnare le sue dimissioni. Una decisione che arriva dopo quattro mesi di autosospensione per scelte non condivise. “Ieri, dopo 4 mesi di autosospensione – dice Di Fede – con rammarico ma determinazione sono stata costretta a rassegnare le mie dimissioni ufficiali dal partito Fdi-An continuando a non condividere le scelte e le linee imposte da Romeo De Angelis, anche sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato Anzio, ritenendo ormai impossibile sanare una evidente divergenza di opinione su come sia opportuno che il partito a livello locale debba intervenire, in termini di contenuti, nel dibattito politico e considerando peraltro le sue scelte, personali e del tutto arbitrarie, lesive per il partito stesso. Questo purtroppo mi impedisce di proseguire. Voler gestire il partito locale autarchicamente non rispecchia affatto lo spirito che ha animato Fdi-An al congresso nazionale di Fiuggi lo scorso Marzo, anzi ne è una distorsione. Si chiedono agli altri partiti le primarie e poi i militanti ed i dirigenti Fdi apprendono le candidature a Sindaco dalla stampa, anziché dal diretto interessato o in una riunione del direttivo. Questo non è il partito a cui ho dato fiducia e tanti contributi, (il Dipartimento Tutela Vittime, lo sportello antiviolenza Artemide, lo spazio ascolto giovani, l’istituendo Monumento naturalmente delle grotte di Nerone) ad Anzio. Auguro al gruppo Fdi-An Anzio un buon proseguimento nell’attivita’ politica. Cordiali saluti. Chiara Di Fede”.