L’obiettivo è dare risposte concrete ai pendolari del territorio
“L’annoso problema dei trasporti è stato già oggetto d’interventi da parte mia come coordinatore del Centro Democratico di Nettuno, ma credo sia doveroso partire da una semplice considerazione: riorganizzare il trasporto pubblico per poi valutare quali altri interventi poi s’innescano a cascata”. Lo sostiene Maurizio Petrungaro, Coordinatore Centro Democratico Nettuno. “Ciò che balza agli occhi è la revisione delle linee private che operano sul territorio, ovvero rivedere e ampliare i percorsi (soprattutto in periferia) ed orari, anche FESTIVI che non coincidono, ad esempio, con quelli dei treni costringendo di fatto i circa 41.000 pendolari (sito http://www.classactionromanettuno.org/index.asp) ad usare la propria auto per arrivare in stazione . E’ altresì importante mettere in condizione i gestori delle linee di operare bene sul territorio con autobus a basso impatto ambientale e avendo cura di manutenere bene le strade stabilite come percorsi. Logica conseguenza sono i parcheggi. Lo spazio adiacente alla stazione è molto ampio e potrebbe essere impiegato per le autovetture in sosta e gestito dal Comune o da privati e offerto ai cittadini che abbiano un abbonamento o un biglietto FS a prezzi scontatissimi o addirittura gratuitamente. Ciò agevolerebbe di certo il trasporto su rotaia e decongestionando il centro da molte auto. Utilissimo sarebbe ripristinare anche un servizio Taxi e Noleggio con conducente anche in virtù, e non dimentichiamolo, del flusso degli allievi della scuola di polizia. Parlando di Scuolabus è diffusa opinione che gli scuolabus vengano utilizzati anche al di fuori del trasporto scolastico. Ebbene, il Decreto Ministeriale 2 febbraio 1996 (Ministero dei trasporti e della navigazione) all’art. 3 punto 2 specifica: “l’utilizzo degli scuolabus o dei mini scuolabus dovrà essere rigorosamente riservato agli alunni”. E’ bene che qualcuno lo ricordi e che faccia rispettare le regole qualora queste fossero state realmente violate. Altro sito da prendere in considerazione è il deposito Cotral a Cretarossa. E’ urgente una riqualificazione o, in mancanza del piano regolatore, una dismissione del deposito anche perché esiste un esposto dei residenti di Cretarossa che in prossimità del deposito Cotral segnalano valori di rumorosità molto superiori alla norma prodotti dai compressori degli autobus con relativo inquinamento sonoro e ambientale oltre che alla presenza, all’interno del deposito, di un tetto formato a lastre di amianto in disfacimento con notevole pericolo sia per i dipendenti sia per i residenti. Un piano concertato tra Cotral, Comune, Regione e sopratutto pendolari sarebbe auspicabile se non necessario”.