Anzio- Forza Italia apre la crisi. 4 consiglieri chiedono di resettare l’amministrazione

“Anzio ha toccato il fondo”. Ne sono convinti i quattro consiglieri di Forza Italia – Marco Maranesi, Massimo Millaci, Giuseppina Piccolo, Luciano Bruschini – che chiedono la revoca dell’assessorato Pubblica Istruzione a Laura Nolfi, dopo i recenti fatti legati a uno scontro con la dirigenza e la scelta delle nuove funzionarie sostitute della Santaniello. Di più, i quattro chiedono di “resettare l’amministrazione e rinnovare la classe dirigente”. Non è andato giù il comportamento della Nolfi nei confronti di Elena Ceccarini, incaricata alla Pubblica Istruzione nei giorni scorsi, in assenza del sindaco su provvedimento del segretario comunale. Il sindaco, al rientro, ha stabilito che la Ceccarini non andava bene, con l’appoggio della Nolfi, nominando al suo posto Pusceddu, già responsabile dell’Area Economia. Forza Italia a questo punto si ribella. “Abbiamo a cuore soltanto i cittadini ed il decoro delle Istituzioni. In questi giorni il Comune di Anzio ha toccato il fondo e quello che è accaduto la scorsa settimana, che presto sarà documentato nei dettagli, offende tutti i cittadini. Non c’è più nulla da mediare caro sindaco e non è consentito mettere la testa sotto la sabbia anche questa volta. Lunedì ci aspettiamo la revoca di qualche Assessore (anche se in un paese normale già doveva accadere) e la conferma di due funzionarie perbene ed efficienti, come la dottoressa Napoleoni e la geometra Ceccarini, in sostituzione del Dirigente condannato in primo grado ad un anno e quattro mesi con interdizione dai pubblici uffici che, correttamente e prontamente, è stata sospesa dal Segretario Generale, nonostante alcune ridicole comparsate nel suo ufficio nel tentativo di rimandarne la sospensione. Gli Uffici Comunali sono dei cittadini, i computer sono dei cittadini, le scrivanie sono dei cittadini, i funzionari dell’Ente sono al servizio dei cittadini. Le sentenze dei Tribunali si rispettano, caro Assessore e non si smentiscono con inquietanti dichiarazioni stampa che offendono le istituzioni democratiche. La solidarietà ed il rispetto il Sindaco, Il Vicesindaco con la delega al Personale, gli Assessori e tutti i pellegrini che venerdì scorso, all’indomani di una sentenza, hanno intasato gli uffici di Villa Adele avrebbero dovuto estenderla soprattutto al funzionario Ceccarini per il vergognoso trattamento che, per la seconda volta, Le è stato riservato dall’Assessore e da una ristretta casta di persone che da quegli uffici hanno allontanato una decina di bravi e seri dipendenti, che sono l’espressione migliore del Comune. Sono persone perbene che fanno onestamente il loro lavoro. Ecco Assessore noi stiamo dalla parte di tutti quei dipendenti che lavorano onestamente e soprattutto di due Funzionarie che, senza chiedere un solo centesimo, hanno dato con senso del dovere la disponibilità, al Segretario Comunale, per guidare quegli uffici in un momento particolare per il nostro Ente. Dopo 17 lunghi anni di più o meno onorata Presidenza del Consiglio Comunale, pagata dai cittadini, con fatti sconcertanti che resteranno nella storia di Anzio come l’allontanamento dei giornalisti dalla Sala Consiliare, proponiamo a tutti i Consiglieri di rinnovare finalmente questa istituzione con le candidature di due donne dello spessore di Velia Fontana e Maria Teresa Lo Fazio – continuano i quattro consiglieri – Inoltre dopo 17 lunghi anni di Assessorato forse i vecchi Assessori è il caso che inizino a valutare l’ipotesi di farsi da parte così come da parte dovrebbe farsi il Vicesindaco che ad oggi il miglior atto che ha presentato in Giunta, con il parere tecnico favorevole del fido Pusceddu, è stato l’esternalizzazione di parte dell’ufficio tributi del Comune di Anzio ad una società della Campania. Fortunatamente in Giunta c’era quel ‘rompipalle’ del Segretario Generale, Responsabile dell’Anticorruzione, che ha trovato il modo di mettere da parte ‘Anzio Servizi’ e quella delibera che sarebbe stato l’atto finale di chiusura del nostro Comune. Caro Vicesindaco, in quasi due anni che fai l’Assessore, non sei riuscito neanche a far assumere dagli uffici preposti, con contratto a termine, dieci ragazzi di Anzio che in pochi giorni avrebbero scovato gli evasori ed incassato i quasi 20 milioni di residui che stanno portando al fallimento il Comune. Serviva andare in Campania per risolvere il problema? Al Sindaco per andare avanti, in modo serio ed all’insegna della legalità, chiediamo di resettare tutto con la sostituzione di almeno parte della Giunta con tecnici competenti ed onesti, il ridimensionamento del potere ai Dirigenti (visto che l’ex comandante dei vigili è condannato per corruzione, la Super Dirigente di Nettuno è condannata in primo grado e sospesa, ed altre indagini sono in corso) con l’assegnazione di deleghe apicali ai tanti funzionari validi che lavorano in Comune e la valorizzazione professionale di tanti impiegati e tecnici comunali che, in questi anni, sono stati mortificati dalla politica e da pseudo dirigenti che hanno portato il nostro Comune a questa situazione. Visto che in questi giorni chi ha rapporti di stima e di rispetto istituzionale con il Segretario Generale del Comune di Anzio, Responsabile dell’Anticorruzione, Pompeo Savarino, viene allontanato e trattato come un appestato, noi all’avvocato Savarino diciamo che lo sosteniamo in questo percorso di legalità che coraggiosamente ha avviato all’interno dell’Ente, in stretta collaborazione con le Istituzioni preposte. Il Sindaco ha l’obbligo morale di guidare questo percorso. Viviamo tutti del nostro lavoro ed ovviamente nessuno di noi vuole poltrone, assessorati, presidenze ma soltanto il bene della Città ed il rinnovamento di una classe politica vecchia che ha perso il passo con i tempi e con il mondo che corre veloce intorno a noi. Aspettiamo fiduciosi di vedere gli atti concreti del Sindaco. Non vogliamo essere invitati a riunioni inutili ed a fumosi vertici politici, preconfezionati prima in un paio di stanze, dagli scienziati della politica locale dei quali siamo stufi. Il Sindaco Bruschini prima e dopo la campagna elettorale aveva detto pubblicamente: “Il mio primo dovere sarà formare una nuova e competente classe dirigente per il futuro di Anzio”. E’ il momento di farlo caro Sindaco, se vuoi noi ci siamo. Il nostro sostegno c’è su queste scelte e non chiamateci, uno ad uno, per farci “ragionare”. Il bene di Anzio viene prima di ogni legittima aspirazione personale. Questo nostro documento lo dovevamo ai nostri elettori ed alla Città che rappresentiamo anche se con tanta vergogna per tutto quello che sta accadendo”.