Anzio- Emergenza a via della Lottizzazione, residenti sommersi dai rifiuti

Una vergogna del territorio. Via della Lottizzazione, una traversa di via del Cinema ad Anzio, è diventata una maxi discarica a cielo aperto contro la quale i residenti non sanno più a che santo votarsi. Cumuli, anzi montagne di rifiuti, giacciono lungo e dentro la recinzione di uno stabile dove risiedono dei cittadini extracomunitari, che non brillano, a quanto pare, per educazione ambientale e civiltà e sono soliti gettare i rifiuti in strada, senza seguire le norme della differenziata. Sono esasperati i residenti del quartiere, che devono convivere con odori nauseabondi e montagne di rifiuti ammassati dentro e fuori ad un terreno che è di proprietà privata ed è in mano a degli abusivi che scaricano rifiuti dove capita. Lo sfogo arriva da una delle residenti che parla a nome della comunità di via col Vento, via della Lottizzazione, via del Cinema.

Il problema nasce dalla presenza di uno stabile occupato da extracomunitari che non conoscono le regole basilari della civiltà. Sono tutti clandestini, o quasi. C’era anche un provvedimento di sgombero da parte del sindaco ma non è mai stato rispettato né messo in pratica. Queste persone non hanno dei secchioni e gettano tutto in strada, ma a loro si aggiungono quelli che ormai hanno scambiato via della Lottizzazione per un centro ingombranti e una discarica, che vengono dai quartieri limitrofi a scaricare qui da noi. Ci abbandonano di tutto, materiali edili, rifiuti di ogni genere. Non sappiamo più a chi rivolgersi. Abbiamo anche raccolto un centinaio di firme, ma siamo stanchi di vivere in queste condizioni”.

Grazie alle segnalazioni degli amministratori del gruppo Facebook “L’ecomappa”, nato per inviare al sindaco le situazioni più a rischio, nei giorni scorsi è parzialmente iniziato il ritiro dei rifiuti lungo la via. Per questo è nata l’ecomappa, per raccogliere e mappare, attraverso la pagina social, le aree e i siti di criticitàmbientale. Via della Lottizzazione era proprio una delle vie messe a fuoco e consegnate, tra le prime, a Luciano Bruschini, assieme a corso Italia, piazzale Roma, via del Pentagoni, via dei Faggi. Qualcosa si è mosso, ma la pulizia riguarda solo la parte esterna della strada.