C’è anche il Comune di Nettuno tra i destinatari dei “verbali di constatazione” che la Guardia di Finanza sta notificando in questi giorni ai Comuni dell’Ato4, l’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato. Il Comune non ha versato l’Iva – imposta sul valore aggiunto – sul rimborso ottenuto da Acqualatina, società che gestisce il servizio, per il pagamento dei mutui. Lo stesso discorso è relativo, invece, al pagamento dei canoni dell’Ato 4. La contestazione è di circa 600.000 euro. L’accertamento è delle Fiamme gialle di Latina sulla base della risoluzione del Ministero delle finanze 104 dell’11 ottobre 2010 relativa alla “Concessione d’uso gratuito delle infrastrutture idriche. Rimborso delle passività pregresse da parte del gestore. Trattamento ai fini Iva”. E’ quella che stabilisce che occorre versare l’imposta che fino all’anno precedente, invece, non veniva pagata. Nettuno è – si fa per dire – in buona compagnia: la Provincia di Latina e il Comune di Aprilia devono versare una somma analoga. L’evasione in tutto l’Ato ammonta a circa 4 milioni di euro.