Nettuno – La scuola di via Olmata ha aderito alla “Festa dell’albero”

Lo scorso giovedì, con il supporto di Legambiente, sono stati piantumati alberi di agrumi

Gli studenti del Terzo Istituto Comprensivo

Anche a Nettuno sbarca la “Festa dell’ albero“. Si tratta di una festa di tradizione antica ed è  la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo. Fin dai tempi antichi, all’Albero ed ai boschi veniva attribuita una grande importanza, e già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti; i boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani. Ai giorni nostri l’associazione ambientalista Legambiente come ogni anno a novembre, ha festeggiato gli alberi piantando centinaia di giovani alberi lungo la penisola per fare le città più verdi e vivibili e sottrarre al degrado angoli brutti e abbandonati. È’ successo anche a Nettuno, al Terzo Istituto Comprensivo, nella sede di via Olmata, dove sono stati piantumati alberi di agrumi. “Abbiamo aderito all’iniziativa coinvolgendo tutte le classi prime della sede scolastica e le loro insegnanti di scienze – spiegano le insegnanti referenti del percorso educativo Leda Collesi e Francesca Tammone –  grazie alla collaborazione con il Circolo di Legambiente di Anzio e Nettuno, le classi hanno potuto partecipare ad una conferenza tenuta dai soci di Legambiente, che, si è tenuta nei giorni precedenti la piantumazione che si è svolta giovedì 20 novembre. Teniamo molto al percorso di educazione ambientale che abbiamo attivato da tempo, perché crediamo che i beni ambientali rendano la vita degna di essere vissuta. Grazie, anche alla sensibilità della nostra Dirigente scolastica, Anna Maria Cervoni, ed alla disponibilità dei soci del Circolo “Le rondini ” pensiamo di incentivare anche l’esperienza delle conferenze che sono state molto apprezzate dai ragazzi, che ci hanno dimostrato, con il loro interesse di avere  una coscienza ecologica migliore di tanti adulti”.