Il capogruppo Fi Marco Maranesi chiede la revoca alla ditta attuale e denuncia mancati controlli e mancato accesso agli atti
La revoca del servizio di refezione scolastica alla ditta che lo gestisce dal primo ottobre. E’ quella che chiede il consigliere di Forza Italia Marco Maranesi – da ieri è di nuovo capogruppo – dopo la presa d’atto del verbale della nutrizionista del Comune di Anzio che non dipinge un quadro dei più rosei. “Essendo di una gravità inaudita – dice Maranesi – è opportuno che l’Amministrazione proceda immediatamente alla revoca del servizio di refezione scolastica alla ditta che si è dimostrata incapace di rispettare il capitolato d’appalto e la sua stessa offerta tecnica, premiata dalla commissione di gara con il massimo del punteggio, che ad oggi risulta una presa in giro nei confronti dei cittadini e soprattutto delle famiglie di 3500 bambini rispetto ai quali nessuno può permettersi di chiudere gli occhi o girare le spalle. L’Amministrazione Comunale rappresenta i cittadini, i bambini che mangiano a scuola, le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e non possiamo far finta che vada tutto bene tra l’altro, è un servizio costa ai cittadini svariati milioni di euro. Come non rimanere perplessi nel notare che il direttore territoriale della nuova ditta era anche il direttore territoriale della vecchia ditta? Come non rimanere perplessi nel notare che la nutrizionista della nuova ditta era anche la nutrizionista della vecchia ditta? Come non rimanere perplessi dai “merluzzi africani” invece di quelli a km zero? Come non rimanere perplessi che la nutrizionista del Comune scriva che non gli è stato consentito dagli uffici comunali preposti, per tutto il mese di ottobre, di fare gli audit ispettivi per la verifica del servizio rivolto ai nostri bambini? Come non rimanere perplessi dalle posate made in Cina e di scarsa qualità? Come non rimanere perplessi che al Responsabile dell’Anticorruzione del Comune siano state negate le carte riferite alla formazione della commissione di gara? Come non rimanere perplessi che, una volta aggiudicata la gara, le carte siano state negate anche ai Consiglieri Comunali che volevano verificare la qualità del servizio? Che fine hanno fatto i dipendenti di una società privata che fino ad un mese fa occupavano a Villa Adele le postazioni di lavoro, presso la segreteria del dirigente, accedendo ai programmi informatici del Comune ed utilizzando le apparecchiature dell’Ente? Da chi e come era regolato il loro rapporto di lavoro con il nostro Comune?”. Maranesi insiste sulla priorità assoluta nel revocare all’attuale ditta il servizio di refezione scolastica “per dare una risposta seria alla cittadinanza, è la priorità assoluta del momento. Auspico che l’intero Consiglio Comunale almeno su questo possa ritrovarsi unito in modo da approvare un atto “chiaro” che dia mandato all’Amministrazione di procedere in tal senso”.