Arresti a Roma e in Regione, spunta la villa esplosa ad Anzio

Spunta anche Anzio nell’operazione che ha portato a un vero e proprio terremoto al Comune di Roma e alla Regione Lazio con 37 arresti e l’accusa, fra l’altro, di associazione mafiosa. Nel corso di un’intercettazione, il 4 aprile 2013, si fa riferimento alla nomina del direttore generale dell’Ama (l’azienda municipalizzata della Capitale), si parla di uno degli arrestati e dell’esplosione avvenuta a Lido delle Sirene una settimana prima. Uno degli indagati chiama Luca Gramazio, consigliere regionale di Forza Italia anch’egli fra gli indagati per questa vicenda, e chiede cosa pensa della nomina di una persona. L’esponente politico afferma che l’unico che avrebbe potuto fare il direttore generale era Giovanni Fiscon, oggi agli arresti, precisando: “… che però noi non controlliamo più…” e soprattutto che rischiava di essere indagato per omicidio colposo per la morte di una sua affittuaria, a causa dell’esplosione dell’abitazione di Anzio, che le aveva ceduto in affitto (http://www.inliberuscita.it/cronoca/19421/anzio-esplode-una-villa-un-morto-e-due-feriti/)

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