“L’Autorità decide di comunicare che, nel caso di specie, non si evidenziano situazioni di conflitti di interesse, anche alla luce di quanto disposto nella circolare n. 1/2013 e dal Piano Nazionale Anticorruzione, dal momento che il responsabile della prevenzione della corruzione risulta incaricato in settori che non possono considerarsi tradizionalmente a rischio corruzione”. E’ la risposta formale e perentoria dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, che nell’adunanza dello scorso 4 novembre ha discusso e risposto al quesito posto dal Segretario Generale del Comune di Anzio, Pompeo Savarino, che con la massima trasparenza in data 22 settembre aveva formulato la richiesta di parere: “Alcuni avvocati ed amministratori avevano sollevato perplessità circa un eventuale conflitto di interessi tra la figura di Responsabile del piano anticorruzione e la gestione di servizi conferiti dal Sindaco quali Ufficio Legale – Contenzioso, Ufficio Assicurazioni e Ufficio Ced”. L’indirizzo dato dall’Anac rispetto al Comune di Anzio potrà essere un orientamento per tante altre Amministrazioni Comunali.