di Maria Sara Cetraro
Siamo pittori, scultori, musicisti, attori, poeti, danzatori, siamo i tuoi piccoli che amano vivere sulle ali della poesia per poterti stare più vicino, e per aiutare i fratelli a guardare più in alto nel tuo cielo e più in profondità, nel loro cuore. Già in diverse occasioni, queste parole tratte dalla “Preghiera degli Artisti” avevano accompagnato il Coro Lavinium nella sua partecipazione all’omonima Messa che ogni domenica viene celebrata nella splendida chiesa di Santa Maria in Montesanto, in Piazza del Popolo a Roma. Un appuntamento emozionante per i giovani cantori di Anzio, sempre onorati di offrire attraverso il canto il loro contributo al servizio liturgico. Lo scorso 21 dicembre, questo connubio tra musica e preghiera ha assunto un’aura ancora più “speciale”; le mura della chiesa, infatti, si sono aperte idealmente per accogliere tutta l’Italia, grazie alla trasmissione della celebrazione animata dal Coro Lavinium in diretta su Rai Uno, all’interno del programma “A Sua immagine”. L’intera puntata è stata dedicata proprio al sessantesimo anniversario di questo servizio che la Rai offre ai malati, ai carcerati e alle persone sole, contribuendo a diffondere un messaggio di solidarietà e vicinanza ai più deboli. A presiedere la Messa, Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana e vescovo di Cassano allo Ionio. La notizia di questo particolare evento ha colto di sorpresa il Coro Lavinium, accendendo timori e aspettative e stimolando, al tempo stesso, un impegno ancora più grande affinché le esecuzioni musicali fossero all’altezza del prestigioso contesto. La curiosità nata dall’idea di “andare in tv” si è unita, così, alla consapevolezza della grande responsabilità di cui ogni cantore era investito nel realizzare quel progetto di condivisione della bellezza che la “Preghiera degli Artisti” propone. Dopo numerose prove, il Coro è arrivato alla Chiesa degli Artisti con l’entusiasmo e la professionalità di un gruppo capace di gestire al meglio l’emozione della “telecamera puntata” e gli imprevisti della diretta televisiva, suscitando nell’assemblea dei “famosi” e della gente comune ammirazione e riconoscenza. Il repertorio eseguito è stato pensato in relazione alla liturgia della IV domenica di Avvento ed è stato composto da brani di polifonia rinascimentale (“Cantate Domino”, di Giovanni Croce, come canto d’ingresso) e di musica contemporanea (“O sacrum convivium” di Luigi Molfino e “Joseph Fili David” di Javier Busto, rispettivamente canto di comunione e canto finale). Al termine della Messa, un clima più rilassato ha caratterizzato l’interazione con i “colleghi” artisti, accorsi per festeggiare insieme l’importante traguardo di Rai Uno. Tra i volti noti, Milly Carlucci, Bruno Vespa, Elsa Martinelli, Orazio Coclite. Grande entusiasmo anche nei commenti di parenti ed amici, ma soprattutto da parte degli “sconosciuti” che hanno seguito da casa la trasmissione e che si sono sentiti particolarmente coinvolti dall’accompagnamento musicale del coro.Di questa esperienza resta ai cantori e al direttore Fabrizio Vestri la soddisfazione di aver potuto diffondere attraverso lo schermo televisivo un’immagine di coro giovane e competente, portavoce di un’idea di musica sacra “di qualità”. In vista del Natale e degli impegni del nuovo anno, l’augurio più bello lo offre ancora la “Preghiera degli Artisti”. La nostra vita sia un canto di lode alla tua bellezza e le nostre opere i raggi luminosi che illuminano le strade degli uomini. Il Coro Lavinium continuerà a fare del suo meglio perché diventi realtà.