La macchina della solidarietà era partita due giorni fa. In tanti si erano mobilitati per aiutare la mamma della piccola Asia, una bambina di tre anni malata di tumore al cervello che, il giorno della vigilia di Natale aveva perso, non bastasse, anche il papà colpito da infarto. Il caso era stato preso a cuore dall’associazione Yellow Fire Gi.Di. Effe. Moto Club Onlus che aveva lanciato un appello sui media per raccogliere donazioni per aiutare una famiglia disperata. Poche ore fa il ripensamento. La mamma della bambina contatta i responsabili della Yellow Fire e comunica di voler rinunciare a qualunque tipo di aiuto. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato urgente con il quale il presidente dell’associazione, Giancarlo Venditti, ringrazia i tanti cittadini che si sono interessati alla causa garantendo a quanti hanno effettuato le donazioni un immediato rimborso.
“Con la presente si rende noto che, contrariamente a quanto finora concordato, la signora Antonella, mamma di Asia, ha comunicato al nostro referente di zona, per le vie brevi, che intende rinunciare a qualsiasi tipo di aiuto, sia da parte nostra che da enti preposti. Pur non capendo i motivi di tale presa di posizione, francamente contrastante e contraddittorio con quanto finora manifestato dalla stessa signora, accettiamo, con sconcerto e stupore, la sua decisione. Ringrazio tutti coloro che hanno da subito manifestato interesse a questo caso, in primis gli uffici del comune di Anzio a cui ci siamo rivolti, i cui amministratori hanno dato ampia disponibilità e avevano trovato idonee soluzioni al fine di aiutare concretamente la famiglia di Asia, gli organi di stampa che immediatamente hanno dato il giusto risalto al caso, e le numerose persone di buon cuore che ci hanno contattati per versare un contributo volontario. Sarà nostra cura ricontattare coloro che hanno già effettuato bonifici con la causale “PER ASIA”, per la restituzione delle somme versate. Mi scuso con tutti per questa “invrsione di marcia” non dovuta a nostra volontà, ma ci tengo a chiarire in maniera ferma e inconfutabile che abbiamo agito, come sempre, nella più totale buona fede ed in maniera costruttiva. Non mi capacito ancora ora, dell’atteggiamento assunto dalla signora Antonella, che finora ci aveva definiti “Angeli della Provvidenza” ed ora rifiuta qualsiasi tipo di aiuto. Probabilmente ci sono motivazioni che sfuggono alla nostra logica ma che, a questo punto, poco ci interessano”.
Il Presidente Giancarlo Venditti
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