Via Aldo Moro, il Comune avvia la bonifica. Ma la situazione a Cretarossa è ingovernabile

E’ l’assessore all’Ambiente del Comune di Nettuno, Giuseppe Combi, a rispondere sulla questione della discarica a cielo aperto che si trova al civico 26 di via Aldo Moro. I residenti avevano minacciato, nei giorni scorsi, un esposto alla Procura di Velletri dopo aver più volte segnalato il caso all’amministrazione comunale. “C’è stata solamente una segnalazione – ribatte l’assessore Combi – pochi giorni fa, e ci siamo attivati immediatamente per risolvere il problema ed avviare la bonifica, che dovrebbe concludersi entro lunedì”. La denuncia era partita da Luca Maria Roma. “La discarica attira topo, pulci e senza fissa dimora – aveva detto – in un quartiere dimenticato dall’amministrazione. Lunedì depositerò un esposto a nome dei residenti”. “In quell’abitazione – spiega l’assessore – esiste un problema legato ad una causa di sfratto da parte del proprietario che è residente a Roma ed ha affittato ad una persona che non pagava. Dopo aver ottenuto lo sfratto per morosità, il giudice ha dato l’autorizzazione a queste persone di depositare i mobili nel lotto fino al 24 dicembre. Poi nessuno si è più affacciato a ritirarli, non conosco il motivo. Il proprietario si è ritrovato con questi ingombranti da gettare ed è venuto ieri mattina nel mio ufficio per consegnarci le chiavi del lotto e permetterci di ritirarli. Stiamo già provvedendo, entro lunedì dovremmo completare, anche perché si possono ritirare massimo tre ingombranti alla volta”. L’ufficio comunque, garantisce Combi, non ne sapeva nulla. “Lunedì scorso abbiamo fatto un giro nel quartiere per una ricognizione. La zona di Cretarossa continua ad avere dei grossi problemi da quando è stato avviato il porta a porta. La maggior parte dei condomini non ha spazio per i cassonetti della differenziata, che vanno quindi posizionati fuori dai palazzi, richiamando purtroppo gli incivili a gettare i rifiuti in questi spazi destinati ai masselli. Stiamo valutando soluzioni, una potrebbe essere quella di posizionare nel quartiere delle isole con delle bocche di lupo che si aprono attraverso delle schede magnetiche di riconoscimento degli utenti. La situazione è ingovernabile. I problemi più grandi sono a via Traunreut, via Eolo e tutta la parte sul mare, dove è massiccia la presenza di seconde case. Appena arriva l’estate è il caos, i romani non collaborano e molti non sono preparati a fare la differenziata e a gettare nelle isole mobili, che sicuramente verranno aperte tutti i giorni, non più solo quattro volte a settimana. Per non farci trovare impreparati quest’estate, abbiamo spedito assieme al recapito della Tari, a fine ottobre, una comunicazione a tutti i proprietari di seconde case con l’invito a recarsi nel nostro ufficio, per spiegar loro come funziona”.