Gli eroi di ieri e le vittime di oggi: 71 anni dallo Sbarco

Libertà, la parola d’ordine di questo 71esimo anniversario dello Sbarco di Anzio, andato in scena stamattina a Piazza Garibaldi quando è ancora fresco il dramma dell’attentato parigino. Stamattina la toccante celebrazione all’insegna della Libertà con l’esecuzione della Marsigliese in ricordo delle vittime francesi. “I Cimiteri di Guerra, dove sono sepolti gli eroi di quegli anni drammatici, che abbiamo onorato in questi giorni, sono la più tangibile testimonianza di quanto è costata la conquista della libertà e della democrazia. La strage terroristica di Parigi, in un attimo, ha come offuscato tutte queste conquiste, insieme all’estremo sacrificio dei nostri Padri e dei circa 70.000 uomini che hanno perso la vita nella Battaglia di Anzio. <Non condivido ciò che dici ma sarei pronto a dare la vita affinchè tu possa dirlo> è una nobile citazione, di volterriana memoria, che abbiamo voluto evidenziare in questo 71° Anniversario dello Sbarco, alla quale ci siamo sempre ispirati nel nostro impegno civile che è un principio fondamentale della nostra democrazia compiuta. Si può essere in disaccordo con quello che si scrive, si può criticare anche aspramente, ma nessuno può essere assassinato per il suo pensiero”. Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in apertura del suo intervento pronunciato in Piazza Garibaldi in occasione delle Celebrazioni che hanno posto un particolare accento ai fatti di Parigi ed al valore della Libertà. “Con orgoglio ricordo – ha proseguito il Sindaco Bruschini – che, dallo scorso 18 febbraio, il Poeta Britannico, Roger Waters, è Cittadino Onorario di Anzio, in onore di suo padre morto e disperso, nelle campagne di Aprilia, in seguito allo Sbarco. In questa pagina buia della nostra storia ci devono far riflettere le parole di Roger Waters quando dice: <Io non sono un grande cristiano praticante, ma mi sconvolge che si sostengano guerre in nome di Dio. Probabilmente Dio non vuole ciò. Dio non ha mai voluto Crociate o Jihad, che sono manifestazioni delle insicurezze delle comunità musulmana e cristiana. Odio quando qualcuno usa la religione per sostenere la guerra nel mondo: è estremamente disgustoso e offensivo per me, e per tutti i cristiani, perché non era questo ciò che Cristo stava cercando di insegnare>. “Oggi la nostra Città – ha continuato il Sindaco di Anzio – si sente vicina al popolo francese, abbiamo ascoltato le note delle Marsigliese, la Bandiera della Francia sventola insieme alle Bandiere di Anzio, dell’Italia, dell’Europa, degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, del Canada e della Germania, all’insegna dei valori di pace, libertà, democrazia e fratellanza tra i popoli; tra tutti i popoli del mondo! Dobbiamo sempre mantenere viva la memoria, su quello che siamo stati, per guardare con ottimismo al futuro. E’ un dovere che anche i nostri figli ed i nostri nipoti devono sempre sentire verso quei tanti ragazzi venuti a morire sui questi territori per la nostra libertà. La Città di Anzio li ricorderà per sempre, con immensa gratitudine”. In Piazza Garibaldi è intervenuto il Governo Italiano con il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Benedetto Della Vedova, che insieme alla Corale Polifonica ha intonato le note di “Another brick in the wall” del Poeta, Roger Waters, Cittadino Onorario di Anzio dallo scorso 18 febbraio. Il Sottosegretario Della Vedova, nel suo intervento, si è complimentato con la Città di Anzio per la scelta di fare riferimento, anche suonando l’inno francese, alla strage di Parigi ed ha sottolineato l’esigenza di una risposta politica dell’Europa al terrorismo. Alle Celebrazioni sono intervenuti numerosi Sindaci, i Rappresentanti delle Ambasciate di Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna, l’Assessore Regionale, Concettina Ciminiello ed alcuni familiari di Reduci dello Sbarco di Anzio. Durante la cerimonia Padre Francesco Trani, della Parrocchia Santi Pio e Antonio, ha benedetto la Stele al Monumento ai Caduti che riporta la scritta “Anzio in memoria dei suoi Figli Caduti in guerra e di tutti i Dispersi”, dove sono stati aggiunti tre nominativi di cittadini di Anzio Caduti in seguito allo Sbarco e durante la seconda guerra mondiale. Subito dopo la benedizione la Banda e la Corale, per la prima volta insieme, hanno intonato le note della canzone “Angelita di Anzio” che ha riscosso l’apprezzamento di tutti i presenti così come l’esecuzione della Marsigliese in ricordo delle vittime di Parigi.