Un’adorabile nonnina, che ha festeggiato il 21 gennaio un secolo di vita. E’ stato un compleanno speciale quello della signora Lidia avvenuto presso il salone della Clinica dei Pini di Anzio in presenza degli ospiti della RSA, del personale del reparto e dei familiari della signora. Ospite d’onore l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio Roberta Cafà che ha presentato gli auguri del Sindaco Luciano Bruschini e dell’intera città di Anzio ed ha soffiato con la signora le 100 candeline. Una festa a sorpresa organizzata con la complicità del personale medico ed ausiliario della Clinica, allestita con palloncini, decori e cappellini colorati e che ha visto condividere un momento di gioia tra i presenti, nel segno di un sereno spirito di convivenza. “Mi sono emozionata – ha confidato Roberta Cafà – quando ho visto questa nonnina con i capelli bianchi da fata turchina sorpresa per tanta attenzione intorno a lei. L’entusiasmo del personale, degli amici, della famiglia l’hanno fatta sentire una principessa, come è giusto che sia! Un momento veramente emozionante che mi auguro possano vivere tanti altri anziani della nostra città.” Toccante è stato l’intervento del nipote, Gaspare Ciliberti, che ha dedicato bellissime parole alla zia, da lei seguite grande lucidità. “La signora Lidia – ha precisato la Dott.ssa Stefania Cioschi responsabile del reparto della RSA – presenta un’età psicofisica di 80 – 85 anni. E’ nostra ospite da circa 10 mesi, è una signora vivace che partecipa attentamente alle attività quotidiane; certamente il deambulatore e qualche difficoltà di udito le fanno compagnia, ma ciò non ha offeso il suo modo di essere e non ha limitato il desiderio di trascorrere le giornate con gli altri ospiti. Il suo sguardo vispo e la sua viva presenza sono la prova di come si possa affrontare in serenità l’avanzamento dell’età”. Un messaggio importante, quello della dottoressa, che dovrebbe essere recepito dai tanti anziani e dai loro familiari, come monito alla vita; si osserva spesso la tendenza ad isolare l’anziano e considerarlo malato, quando invece bisognerebbe trarre dal suo trascorso i saggi consigli per vivere meglio ed in salute. “L’esperienza di oggi – ha aggiunto Roberta Cafà – mi ha indotto a fare una piccola indagine. Grazie alla responsabile della Statistica Demografica del Comune di Anzio, la Dott.ssa Daniela Calicchia, ho appreso con stupore che nel nostro territorio risiedono 69 anziani (oltre i 95 anni) distinti tra 16 uomini e 53 donne. Un dato interessante che deve farci riflettere sia sul loro stile di vita che sulla tendenza della donna a resistere alle difficoltà ed alle malattie dell’invecchiamento . Verificando poi gli anziani con 100 anni ed oltre ne risultano presenti complessivamente 14 di cui 2 uomini e 12 donne; abbiamo anche la presenza di una signora di 104 anni! Sarà per l’aria buona del litorale laziale, per la buona cucina, per un sano “modus vivendi” che oggi abbiamo l’onore di ospitare tanti anziani vantando percentuali importanti rispetto alla media italiana. Dati confortevoli che portano alla luce una ricca testimonianza di storia italiana, di esperienze di vita, due guerre mondiali ma soprattutto, un grande insegnamento: l’ età non è quella anagrafica, ma la vera giovinezza alberga nell’anima”.