Nuovo Carrefour al centro di Anzio. Tulli: “Il Comune blocchi l’apertura”

Non è ancora ufficiale ma si fanno sempre più insistenti le voci sulla prossima apertura di un ipermercato della catena Carrefour nella centralissima via Paolini ad Anzio. Sono in corso in questi giorni tutti i passaggi legati ad autorizzazioni e studi di fattibilità per la realizzazione del supermercato all’interno del maxi locale che si trova a pochi passi da piazza Cesare Battisti, passato negli anni di gestione in gestione e fino a qualche tempo fa destinato ad un ristorante cinese. Adesso si fa sempre più concreta la possibilità che venga aperto il Carrefour (ce n’è uno già a Nettuno) ed è il Psdi ad esprimere preoccupazione per le conseguenze e le ricadute sul centro cittadino. “Oltre al problema della viabilità – commenta il segretario Paride Tulli – non esistono parcheggi disponibili e si andrebbe a intasare la già trafficata via Matteotti. Ma quello che più preoccupa è il ricasco economico sugli ultimi negozi di alimentari ancora aperti del centro storico”. Ne sono rimasti quattro di numero. “Perche l’amministrazione comunale consente tutto questo?- si chiede il segretario – Dopo la sciagurata isola pedonale di piazza Pia e Garibaldi che ha prodotto la chiusura di decine di attività commerciali, ancora una fuga di capitali verso la grande distribuzione. Anzio ha fin troppi centri commerciali, chiediamo al sindaco Bruschini di fermare questa ulteriore iniziativa ai danni di un’economia cittadina già disastrata”. L’assessore alle Attività Produttive Giorgio Bianchi conferma che la società si sta muovendo per ottenere i permessi e tutto quello che serve per aprire la nuova attività ma di ufficiale ancora non c’è nulla. “Siamo venuti da poco a conoscenza di questa intenzione – dice – e onestamente fino a pochi giorni fa non ne sapevo proprio nulla. Della questione se ne parlerà certamente nel prossimo consiglio comunale. Capisco le preoccupazioni dei commercianti, ma mi chiedo come possa il Comune impedire l’apertura di un’attività all’interno di locali che hanno una destinazione d’uso commerciale. Per legge non è possibile, anche se esiste il problema dei parcheggi e una serie di condizioni che vanno verificate prima di procedere a qualunque autorizzazione. Ci stiamo documentando”.