Si conclude con il deposito di istanza di rinuncia il ricorso avanzato dalla Serenissima ristorazione spa al Tar del Lazio contro il Comune di Anzio e relativo alla procedura di appalto pubblico di refezione scolastica. Era atteso per il 16 febbraio l’esito del dibattimento presso il Tribunale amministrativo a seguito del ricorso presentato dalla ditta che era stata esclusa dalle procedure di gara dell’appalto di refezione così come disposto dalla commissione giudicatrice di gara. Esclusione avvenuta a seguito dei riscontri prodotti dalla Società veneta in sede di valutazione dell’offerta economica, che con una percentuale di ribasso pari al 20% sul prezzo a base d’asta aveva automaticamente posto, in base alle normative dei pubblici appalti, la società in obbligo di verifica di congruità. La Società Serenissima ha deciso di non procedere nel ricorso contro la stazione appaltante, mettendo così la parola fine all’iter procedurale dell’appalto. Il Comune di Anzio ha richiesto al Tar la refusione delle spese di giustizia.