L’Editoriale- Le città sono ferme, la politica pensa ad altro

Sparano agli assessori, ci sono rapine un giorno sì e l’altro pure, la società nata per realizzare il porto è a rischio fallimento e il problema principale ad Anzio è un supermercato. Con tutto il rispetto, sembra che i consiglieri comunali e gli assessori che si sono sbracciati per il Carrefour sì-Carrefour no, abbiano perso di vista le reali difficoltà con le quali si devono fare i conti. A proposito di questi ultimi, in Comune le casse già languono e il dirigente dell’area finanziaria ha reso noto che siamo già in anticipazione di cassa. Ma intanto nessuno sembra preoccuparsi. Martedì, comunque, è in programma il consiglio comunale e si vedrà se e quali risposte arriveranno da una maggioranza dove il “tutti contro tutti” da ultimo si è concentrato sul capogruppo di Forza Italia. Sembra che il ruolo vada a Millaci, con la Salsedo che in cambio avrebbe la sua delega. Voci di corridoio che interesseranno pure l’ambiente politico, molto meno i cittadini comuni alle prese con problemi quotidiani di non poco conto.
A Nettuno, come se le cose andassero meglio, il problema adesso è “sfiduciare” Chiavetta. Il sindaco avrà mille difetti, ma che questo fosse il suo ultimo mandato era noto da prima delle elezioni. Per legge più di due non può farne, forse per questo ci si preoccupa di chi dovrà prendere il suo posto e si stringono alleanze. Intanto il sindaco ha portato a casa il proscioglimento per falso in bilancio, una delle tante vicende sulle quali i suoi detrattori – dentro e fuori la maggioranza – si basavano. Che poi il programma sia fermo, peggio della buca di piazzale Berlinguer, è noto. Ma più che pensare al dopo, ci si dovrebbe preoccupare di attuarlo. Il clima non è dei migliori, mentre sul fronte delle denunce riemerge Fernando Mancini.
Un’ultima considerazione: i nuovi treni vengono presi di mira dai vandali appena consegnati. Ormai ci si può scommettere, certi di vincere. Ecco: pensare a una vigilanza mirata, a telecamere, a un sistema di sicurezza efficace, non è proprio possibile? Perché come fatto il danno, magari, si può costringere i vandali a ripulire con la stessa solerzia. Sarebbe un bel segnale.