Sette lotti, tra i quali ricadono anche i comuni di Anzio e Nettuno. E’ stato pubblicato dalla Prefettura di Roma il bando – per un importo d’appalto di 27 milioni di euro – per la conclusione di un accordo quadro tra la Prefettura di Roma e più soggetti economici operanti nella provincia di Roma, per assicurare nel periodo 1 maggio 31 dicembre 2015 i servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi connessi. Solo per la provincia di Roma è stato necessario suddividere il territorio in 7 lotti. Il numero massimo di ospiti che possono essere accolti per ciascun comune o municipio è fissato in 200 ospiti per chi supera i 50mila abitanti, 100 per chi sta sotto i 50.000, come nel caso di Anzio e Nettuno, che ricadono nel settimo lotto, assieme ai comuni di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Nemi, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priori, Velletri per 771 posti complessivi e un totale di 6.611.325 euro. L’ente gestore, si legge nell’avviso della Prefettura, dovrà garantire l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini ospitati, assicurando servizi di: ingresso e gestione tecnico-amministrativa; assistenza generica alla persona; assistenza sanitaria; pulizia e igiene ambientale; erogazione pasti; fornitura beni; integrazione. Il termine per la presentazione delle domande è il 20 marzo. Le strutture di accoglienza devono rispettare invece la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, devono essere situate nei centri abitati, oppure, se in prossimità degli stessi, in località ben collegate da trasporto pubblico. “L’ente gestore si legge ancora – deve garantire adeguate modalità organizzative e l’idonea gestione dell’equipe attraverso attività di programmazione e coordinamento, riunioni periodiche, aggiornamento professionale e formazione, momenti di verifica e di valutazione del lavoro. Il personale impiegato nel centro di accoglienza deve possedere una comprovata esperienza nel settore oggetto dell’appalto. Sono a carico dell’operatore economico la retribuzione del personale utilizzato per l’esecuzione dei servizi oggetto di gara e tutti gli oneri assicurativi, previdenziali e della sicurezza sul lavoro, in ottemperanza alle leggi vigenti in materia. L’importo complessivo presunto dell’appalto, è di 27.311.375,00 iva esclusa ed è stato determinato sulla base della quota provinciale di cittadini extracomunitari, indicativamente pari a 3.185.