Gli studenti di Anzio e Nettuno si rimboccano le maniche e ripuliscono le scuole

Dopo le tante iniziative dei giorni scorsi, anche ieri una giornata di impegno e fatica per migliaia di studenti e volontari di Legambiente che si sono rimboccati le maniche ed hanno rimesso a nuovo più di 120 scuole in tutte il Lazio nell’ambito della campagna Nontiscordardimé, che si conferma la più grande iniziativa di volontariato per il decoro delle scuole del Lazio. Anche Anzio e Nettuno tra i protagonisti. Ieri infatti i ragazzi dei plessi Anzio I, Anzio II e scuola di via Cavour sostenuti dal circolo ‘Le Rondinì hanno ripulito i loro istituti e partecipato a visite guidate sul territorio. Altre bellissime iniziative di volontariato si stanno svolgendo anche nel Liceo Dante Alighieri a Latina e poi a Cisterna, Fondi, Priverno fino anche a Ventotene». A Roma grande appuntamento all’istituto Nicolai a San Basilio dove i volontari del Circolo Legambiente Mondi Possibili hanno aiutato quasi 400 studenti a pulire le proprie aule, il proprio giardino e tutti gli spazi antistanti la scuola. Nella capitale oltre ottanta gli appuntamenti, svolti in collaborazione con Ama e assessorato alla scuola di Roma Captale, tra i quali quelli della scuola Principe di Piemonte insieme al circolo Legambiente Garbatella, dell’istituto Comprensivo ‘Via della Venezia Giulià con il circolo ‘Città Futurà, all’istituto comprensivo ‘Octavià insieme ai volontari di ‘Ecoideà, all’Itis Einstein con il circolo ‘Parco della Cellulosà, all’istituto Levi Montalcini con otto plessi, alla scuola Sinopoli e tante altre ancora». «Siamo di fronte ad una vera e propria mobilitazione di studenti, insegnanti e genitori, che scendono in campo per rendere migliore il loro ambiente scolastico – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – la voglia di fare di tutti questi ragazzi deve spingere le istituzioni ad investire nel settore scolastico perché questa energia non vada dispersa e soprattutto perché le scuole siano definitivamente messe in sicurezza e l’ambiente sia reso accogliente. 40.000 studenti che scelgono di andare a scuola anche di sabato fanno ben sperare che questi edifici continuino ad essere fucina e volano per un futuro migliore e più sostenibile».