Alla Nuova Fiera di Roma la mostra dell’Abitare, giunta alla sua 41esima edizione, inaugurata in presenza dell’Onorevole Mino Dinoi
Alla Nuova Fiera di Roma fino al 29 marzo fiorisce il design con la 41esima edizione di Casaidea, la mostra dell’Abitare organizzata da MOA Società Cooperativa. Oltre 250 espositori, tra cui 44 aziende della Camera di Commercio di Roma e 60 della CNA, soddisfano le curiosità dei visitatori offrendo spunti e tendenze per arredare la casa in ogni suo spazio.
L’edizione 2015 è stata inaugurata sabato 21 marzo 2015 alle ore 11:00 dall’On. Mino Dinoi – Consigliere della Commissione Speciale Politiche Comunitarie del Comune di Roma – alla presenza del Presidente della CNA Erino Colombi e Presidente di Moa Società Cooperativa Massimo Prete.
“Casaidea – sottolinea Massimo Prete – è una fiera a tutto tondo che racchiude al suo interno varie aree tematiche, che partono dal living arrivando alla zona notte, alla cucina, alla ristrutturazione, ai complementi d’arredo. È possibile all’interno dei tre padiglioni trovare tutto ciò che occorrere per arredare la casa. Sono rappresentate le migliori aziende industriali nazionali, tramite rivenditori molto qualificati, che danno la possibilità, sia di vedere prodotti, sia di ricevere assistenza per quanto riguarda la progettazione e l’habitat della casa”.
Il Consigliere della Commissione Speciale Politiche Comunitarie del Comune di Roma, l’On. Mino Dinoi, in merito alle difficoltà incontrate dal Made in Italy negli ultimi anni ha sottolineato l’importanza di un gioco di squadra, un gioco di sistema: “Le istituzioni devono essere parte integrante di un rilancio che deve innanzitutto valorizzare nel Made in Italy la qualità e l’innovazione, poiché il Made in Italy merita di tornare ad essere un punto di riferimento a livello internazionale. Nelle iniziative come questa, nella salvaguardia di un prodotto, ma soprattutto nel rilancio del mercato del nostro paese che è sempre stato all’avanguardia negli anni, non solo in Italia ma anche all’estero. Sicuramente le istituzioni possono avere un ruolo di promozione e valorizzazione ma principalmente di aiuto, rispetto alle difficoltà che i singoli artigiani possono avere quotidianamente. Va messo in piedi un percorso, un cammino costante, continuativo, non solo all’interno delle fiere, ma anche nella promozione della qualità e nel recupero delle tradizioni, ponendo al centro del dibattito il ruolo delle giovani generazioni: con le loro intuizioni, con il loro entusiasmo, potremmo rilanciare l’innovazione del mercato e, se ciò avverrà, avremmo un ruolo nuovo nello sviluppo economico che ci aiuterà ad uscire dalla crisi”.