A poche ore dal direttivo del Pd, al quale non si sono presentati i quattro consiglieri dissidenti (Domenico Della Millia, Matteo Selva, Nicola Burrini e Pamela Polito), il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime dissenso e condanna l’atteggiamento dei quattro che “senza accettare di confrontarsi con il gruppo consiliare e con gli organi locali e provinciali del Pd, hanno deciso, in spregio del mandato ricevuto in virtù della loro elezione nelle liste comunali del PD, di firmare prima una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco del PD Alessio Chiavetta, poi, mostrando ulteriore disprezzo del confronto democratico, di sottoscrivere la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Nettuno appena 4 giorni prima del Direttivo convocato dal Segretario Provinciale Rocco Maugliani per discutere nelle sedi opportune tali scelte”. In una lettera i quattro dissidenti hanno motivato la decisione di non presentarsi all’assemblea, spiegando che non ci sono i presupposti per un confronto costruttivo né il clima adatto. Da parte sua, il gruppo consiliare conferma la piena fiducia “nell’operato del sindaco Alessio Chiavetta e nell’amministrazione da lui guidata, convinti che molte delle difficoltà incontrate fossero imputabili all’atteggiamento palesemente ostruzionistico dei predetti consiglieri e di altri consiglieri di maggioranza che con il loro ultimo gesto hanno definitivamente tolto ogni dubbio sulla loro determinata volontà di affossare questa amministrazione, consegnando la città nelle mani dell’antipolitica e di una devastante campagna denigratoria e intimidatoria”.