Tutti insieme per creare una rete e dare risposte. E’ stato presentato ieri pomeriggio, nello chalet Quartiere Europa, il Coordinamento dei comitati di Anzio (presidente Giorgio Giolini, vice presidente Chiara Di Fede). Sono dieci, per l’esattezza, che rappresentano i quartieri del territorio che hanno deciso, grazie alla buona volontà di una serie di rappresentanti, di scendere in campo e fare qualcosa di concreto per la città. Un progetto sociale, come lo definiscono, nato per mettere in atto azioni, interventi, progetti e proposte, laddove l’amministrazione non è in grado di dare risposte. “Ci siamo trovati un giorno intorno ad un tavolo a parlare delle attività che con dedizione portiamo avanti con i nostri rispettivi comitati – raccontano i promotori – Le problematiche che affrontiamo ci accomunano, sono quelli di una città che fa davvero fatica a dare risposte immediate alle richieste ordinarie dei cittadini, ancor più a quelle straordinarie. Così ci siamo detti…”perché’ non creare una rete che permetta ai nostri comitati di crescere e lavorare insieme, in un’ottica di reciproco supporto?” Ci siamo confrontati, espresso dubbi, condiviso idee ed alla fine abbiamo dato vita al Coordinamento dei comitati di Anzio, proprio con l’obiettivo primario di darci reciproco supporto nell’affrontare le esigenze e le istanze dei singoli quartieri, condividere informazioni, creare un rapporto piu’ diretto e coeso tra chi vive il territorio, i comitati appunto, e l’amministrazione comunale. Una rete sinergica, operativa e fattuale sempre e comunque al servizio di chi si rivolge al “comitato” quale organo di aggregazione sociale spontanea. Puntiamo a crescere, a coinvolgere altri comitati e a dare un segnale di presenza effettiva a chi ci amministra, in pieno spirito collaborativo per migliorare la nostra qualità di vita dei cittadini come noi” La nostra struttura prevede un regolamento, atto costitutivo, redatto dai singoli rappresentanti dei comitati fondatori in data 26 marzo 2015. Ogni due mesi, sarà designato, per principio di equa rotazione, un presidente e un vice, che succederà nel bimestre successivo al presidente uscente e cosi via. Tutti i comitati che in un momento successivo vorranno aderire a questo progetto, dovranno sottoscrivere l’atto costitutivo che potrà essere comunque integrato e revisionato.