L’autostrada Roma-Latina molto probabilmente non si farà. Questo l’esito della sforbiciata delle grandi opere voluta dal neo ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Ma la decisione già ha creato polemiche.
La conferma del momentaneo abbandono dell’opera arriva dal presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, Ermete Realacci. Una notizia già desumibile dall’allegato infrastrutture del documento di economia e finanza (Def) pubblicato la sera di venerdì 10 aprile a conclusione del consiglio dei ministri. Ennesimo giallo su una delle opere italiane dall’iter più lungo e tortuoso: il governo la mette da parte nonostante la gara in corso. “La notizia del definanziamento della Cisterna-Valmontone, tratta fondamentale della Roma Latina, per la quale il Cipe ha già versato 600 milioni di euro è figlia di un malinteso e credo sia da escludere il suo inserimento nel pacchetto delle infrastrutture meno strategiche- ha commentato Raffaele Ranucci, senatore del Partito Democratico e componente della commissione Lavori Pubblici- Il Ministro Delrio, che questa mattina ha dichiarato sull’importanza di mettere mano alle emergenze ed ai lavori utili nel nostro Paese, ha già dato rassicurazioni in merito”. “Stiamo parlando dell’unica vera infrastruttura del Lazio, un’opera da 2 miliardi e settecento milioni di euro che ha già visto il Cipe intervenire nel project financing con 600 milioni. Un’opera- ha continuato Ranucci- importante anche in vista delle Olimpiadi, anello fondamentale tra Napoli, Roma e Civitavecchia. Per questo auspico quanto prima un incontro al Ministero tra Delrio e la Regione Lazio, al fine di chiarire questo malinteso e procedere il prima possibile con l’avvio dei lavori”.
fonte agenzia dire, www.dire.it