Domenica 13 novembre si è svolto l’ottavo congresso cittadino del circolo “Antonio Gramsci” del Partito della Rifondazione Comunista di Nettuno. «La grande partecipazione all’evento- dichiarano i militanti del circolo- ha dimostrato ancora una volta che le comuniste e i comunisti non solo ancora esistono, malgrado i sondaggi elettorali, tra l’altro sistematicamente smentiti, dicano il contrario, ma che sono una forza rilevante sia nel nostro territorio come in tutta Italia». La necessità di unire la sinistra è stato tra i temi centrali del congresso. Rifondazione Comunista nei prossimi mesi lavorerà proprio per costruire un percorso unitario con tutte le forze della sinistra d’alternativa sia a livello locale che nazionale. «Unire la sinistra e le lotte in corso, da quelle degli studenti a quelle dei lavoratori fino a quelle per i beni comuni e per la difesa dell’ambiente. Lottare sui territori per l’attuazione dei principi referendari sull’acqua pubblica. Contribuire a migliorare la nostra città attraverso l’azione politica e la partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Diffondere il più possibile una cultura della legalità per contrastare sempre più efficacemente le mafie nei territori. Impegnarsi affinchè vengano messe in atto politiche di reale integrazione e solidarietà invece che di esclusione verso i migranti». Queste sono solo alcune proposte uscite dal congresso del PRC che ha visto tra l’altro la presenza di associazioni, comitati e forze politiche del centrosinistra locale. Il congresso ha altresì confermato Valerio Bruni come segretario e Stefano Iannucci come coordinatore dei Giovani Comunisti ed ha eletto altri due giovani, Maurizio Franco e Nicolas Scardigno, rispettivamente tesoriere e presidente del Collegio di Garanzia del circolo. «Ora ci aspettano importanti impegni– ha dichiarato Valerio Bruni alla fine dell’evento-Dobbiamo fare la nostra parte per costruire una nuova sinistra, unita e plurale, che sappia raccogliere al suo interno tutte le espressioni delle lotte che ci sono state e che ci saranno e che sappia costruire un’alternativa di società a Nettuno come in tutta Italia. Nella nostra città, si sente la mancanza della sinistra in Consiglio Comunale. Le prossime elezioni amministrative saranno un duro banco di prova. Siamo di fronte ad un centrodestra spietato, che non aspetta altro di rimettere le mani sui servizi, sul futuro piano regolatore, sui beni pubblici per fare i suoi porci comodi. È per questo necessario che si inizi a discutere da subito sul futuro della città. È necessario che si avvii un percorso di confronto partecipato e condiviso tra associazioni, comitati, forze politiche e cittadini che hanno a cuore Nettuno e i nettunesi. E la sinistra unita è una condizione indispensabile nella nostra città come lo è a livello nazionale».