Nei giorni scorsi avevamo riferito di come la Ragioneria dello Stato, paventando l’assenza delle necessarie coperture economiche, avesse imposto all’Esecutivo l’inserimento nel decreto sul riordino delle tipologie contrattuali di una clausola di salvaguardia che, sostanzialmente, avrebbe subordinato la piena attuazione del Jobs Act ad un incremento dei contributi a carico dei datori di lavoro.
A distanza di poche ore, il Governo è intervenuto sulla questione, precisando che la predetta clausola verrà superata prima della definitiva approvazione del citato provvedimento attuativo.
Sul punto, infatti, il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha sottolineato come la clausola di salvaguardia risponda ad un principio di cautela sugli oneri derivanti dalle nuove misure, in relazione alle quali, in ogni caso, le coperture risulterebbero ampiamente sufficienti. Per questo motivo, di fatto, appare altamente improbabile che possa scattare il paventato incremento della contribuzione.
Dott. Valerio Pollastrini
Consulente del Lavoro
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