Tanta la partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo
Sarà il clima politico, sarà la riscoperta di valori condivisi o forse la sacadenza del 70esimo anniversario della Liberazione, fatto sta che quest’anno le celebrazioni del 25 aprile hanno visto una grande partecipazione da parte dei cittadini. Tante persone alla manifestazione ufficiale davanti al monumento dei caduti dove è stata deposta una corona, le autorità civili e militari hanno onorato la festa della Liberazione dal nazifascismo. Nel suo discorso il Commissario prefettizio del Comune di Nettuno Raffaela Moscarella ha detto: ” In questo periodo c’è stata un forte corrente revisionista è invece necessario fare una netta distinzione. Ci furono violenze da tutte le parti. L’Italia il 25 aprile, con un moto di massa ha detto no alla sopraffazione. I campi di concentramento e la guerra sono state lo sbocco naturale di ideologie violente e dittatoriali che noi abbiamo rifiutato. I valori di resistenza e democrazia che abbiamo scelto e voluto oggi sono incarnati nella nostra costituzione che siamo oggi qui a ricordare e difendere“. Presenti alla cerimonia il sindaco di Anzio Luciano Bruschini, e i Partigiani dell’Anpi. Paola Fumi, presidente locale dell’Anpi, ha letto i ricordi di una partigiana, nome di battaglia Laila. Nel pomeriggio in una piazza del Mercato gremita, la Festa Organizzata dall’Anpi. “Musica e parole per il 25 Aprile”, con la lettura di brani legati alla resistenza ed esibizioni musicali. Una serie di eventi per festeggiare e ricordare la vittoria della Resistenza partigiana contro l’occupazione nazi-fascista.
Sempre nel pomeriggio al Parco Giovanni Palatucci (vice commissario aggiunto di Pubblica Sicurezza arrestato dall SS e morto nel campo di concentramento di Dachau), la festa organizzata da CORE Rete solidale, una giornata della Liberazione fuori dai canonici schemi della memoria storica, focalizzando l’attenzione sull’attualità del concetto di antifascismo, che si racchiude nella lotta ad ogni tipo di discriminazione attraverso l’interazione tra persone nate e vissute in luoghi diversi, ma uguali in quanto tutti cittadini del mondo. La giornata ha avuto un taglio un taglio prettamente ricreativo: con letture, musica, balli, pranzo sociale, giochi. La giornata si è conclusa con la pulizia del parco.
Purtroppo nella notte precedente al 25 aprile, sono entrati in azione i soliti imbrattatori che hanno sporcato i muri di cinta dei parchi comunali con slogan inappropriati.