“La posizione del Gruppo Consiliare del PD sul porto di Anzio è quella che abbiamo proposto e difeso per anni e che si sta rivelando l’unica sostenibile e vincente.
Il porto deve essere conservare la sua natura di bene pubblico, un patrimonio esclusivo dei cittadini di Anzio inscindibile dalla città e che necessita di un progetto diverso da quello in campo.
Perchè questa condizione si verifichi è innazitutto assolutamente prioritario difendere la natura pubblica della società Capo d’Anzio e scongiurare il pericolo imminente di una sua totale acquisizione da parte di privati che ne hanno già indebitamente conquistato il 39%.
Riteniamo inscindibile ed entrambi urgenti sia la difesa della natura pubblica della società sia il bisogno di rivisitare in profondità i contenuti di un progetto che si è ampiamente dimostrato inattuabile. Come abbiamo sempre fatto, sosteniamo ora più che mai la necessità di un’immedita variante al progetto approvato tesa a ristabilire una sostenibilità reale dell’opera preservando i caratteri storici del porto ed i suoi legami con la città. In particolare occorre evitare che il bacino storico intorno a cui si è sviluppata la città si trasformi in un mero parcheggio di barche ed auto qual’è il marina e che, al contrario, esso conservi la qualità di un insieme unico di funzioni socio economiche, spazio urbano , scorcio paesaggistico, bene storico ambientale che connota e distingue da sempre Anzio.
Ora però, per non rischiare di far naufragare definitivamente la possibilità di un recupero del porto, peraltro non procrastinabile date le condizioni in cui si trova, occorre evitare che la Capo d’Anzio e quindi il porto finiscano in mani private. Che chi ha la responsabilità dei fallimenti già registrati deve cambiare radicalmente prospettiva ed atteggiamento ed aprirsi ad un confronto leale con chi può e deve responsabilmente offrire un contributo.
In questo senso riteniamo un gesto corretto e meritorio quello del vicesindaco Zucchini che ha ritirato dalla discussione un ordine del giorno da lui presentato per consentire all’opposizione da noi rappresentata di fornire ulteriori elementi utili alla difesa della natura pubblica della Capo d’Anzio.
Il confronto già avuto in consiglio comunale e quello ulteriore tra il gruppo del PD ed una rappresentanza della maggioranza ha prodotto un documento che riteniamo utile ed efficace per ribadire la necessità di ribadire le ragioni per cui la natura pubblica del porto di Anzio è incontestabile.
Confidiamo che il definitivo dibattito in consiglio comunale conduca alla condivisione di questo importante documento”.
Gruppo Consiliare PD di Anzio