Sono stati giorni impegnativi quelli che hanno visto il nostro Comitato attivo sul fronte della tutela del sito archeologico delle grotte di Nerone. Circa il nodo del molo in cemento costruito a protezione dei resti dell’antico porto neroniano, lunedì scorso, una delegazione del comitato Tutela Villa e Grotte di Nerone composta da Chiara Di Fede, Francesco Silvia e Claudio Tondi, ha preso parte all’audizione presso la VI Commissione ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, presieduta da Enrico Panunzi. Al tavolo presenti anche i delegati dell’ARDIS, Ingegnere Lupino e Maietti, l’Assessore regionale alle politiche ambientali Onorevole Fabio Refrigeri e soltanto due consiglieri regionali, Giancarlo Righini, che ha introdotto e relazionato nel merito confermando il sostegno alle istanze del Comitato, e Valentina Corrado, facenti parte della commissione stessa. Assente il comune di Anzio, che non ha fatto pervenire alcuna risposta all’invito a partecipare all’audizione. “I nostri delegati – spiegano i portavoce Silvia Bonaventura, Chiara Di Fede e Francesco Silvia – hanno chiesto chiarimenti in merito alla esclusione della procedura di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) dell’opera in oggetto, allo stato dell’arte del manufatto, i cui lavori sono stati sospesi a seguito di sopraggiunta interdittiva antimafia sulla ditta esecutrice, alla relazione redatta dall’archeologo incaricato della sorveglianza sulla corretta esecuzione dei lavori, al destino dell’opera stessa e relativo completamento o meno dei lavori. Inoltre sono state avanzate richieste circa la possibilità di intervento della regione anche sull’area della villa imperiale e della falesia che, ricordiamo, sono stati inseriti nella dicitura di “Monumento Naturale”, a luglio dello scorso anno e per la cui istituzionalizzazione la Regione non ha ancora provveduto. I delegati del Comitato hanno provveduto poi alla consegna di un corposo dossier fotografico attestante le condizioni del sito, allegato agli atti, che ha lasciato allibiti i membri della commissione. Le risposte fornite dall’ARDIS e dall’Assessore sono state dettagliate nel chiarire che, allo stato attuale, non si effettueranno i lavori di completamento del manufatto ma che si procederà esclusivamente ad appaltare i lavori di messa in sicurezza del cantiere stesso. Inoltre è stata garantita la regolarità della procedura di esclusione della VIA ma non è stato possibile avere rassicurazioni circa eventuali future compromissioni dell’equilibrio naturale del fondale marino e della fauna locale, quesito espressamente posto dalla nostra delegazione. E’ stato fatto notare, con apposita documentazione che il braccio in cemento corrisponderebbe esattamente ad una parte di un più ampio progetto, poi stralciato, direttamente collegato al progetto della nuova area portuale. Nel merito l’ARDIS ha chiarito che, pur corrispondendo il braccio alla parte iniziale del progetto stralciato, tuttavia la finalità di esecuzione del lavoro corrisponde esattamente alla protezione degli antichi resti sommersi. A chiusura dell’audizione il presidente On. Panunzi si è personalmente impegnato a ritirare copia della relazione tecnico-archeologica redatta ed a farla pervenire ai rappresentanti del Comitato unitamente al verbale di audizione, ed a convocare al più presto un tavolo tecnico partecipato (ARDIS, Comune di Anzio, Regione, Comitato) per approfondire e discutere circa il molo in oggetto. La Commissione, nella persona dell’assessore Refrigeri, ha preso altresì impegno ad accelerare la procedura per l’effettiva istituzione del Monumento Naturale della villa e grotte di Nerone. Oggi, invece, una delegazione composta da Maria Antonietta Lozzi Bonaventura, Chiara Di Fede, Francesco Silvia e Claudio Tondi, ha consegnato la bozza del progetto e la documentazione da presentare al FAI, per il concorso i Luoghi del Cuore, che dovrà essere approvata dalla giunta comunale, unitamente al contributo finanziario, promesso dal Sindaco, a supporto del finanziamento FAI per la realizzazione del progetto stesso. Il Sindaco ha espresso piena soddisfazione circa il progetto presentato, che sarà al più presto condiviso, non appena vi sarà la delibera di giunta, presumibilmente martedì prossimo. Ricordiamo che l’approvazione del progetto da parte del Comune è condizione necessaria per la fruizione del finanziamento FAI essendo il Comune proprietario del bene sul quale intervenire. Ci auguriamo che tutti gli impegni presi vengano onorati, ma non abbiamo motivo di ritenere il contrario poiché il luogo del cuore delle Grotte di Nerone è davvero nel cuore di tutti”.