Una pec dirompente quella che il consigliere comunale di Liberi di Cambiare, Marco Maranesi, ha inviato al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per segnalare che l’hotel Succi è chiuso da un anno in seguito all’ordinanza del sindaco di Anzio, Luciano Bruschini e che sarebbe oggetto di indagini da parte delle autorità competenti. Il consigliere aveva scritto al Prefetto per chiedere se l’hotel, da sempre di proprietà della famiglia del consigliere Succi, possa per legge ospitare gli 80 immigrati che da una settimana risiedono nelle camere vista mare, in una località ad altissimo interesse turistico. Da fonti della Prefettura sembrerebbe che Gabrielli fosse all’oscuro dell’ordinanza sindacale e che abbia appreso della vicenda, gestita direttamente dal dirigente Antonio Leone, a seguito della missiva del giovane consigliere. In queste ore il Prefetto avrebbe scritto alla Asl per chiedere lumi sulla situazione e per avere un parere definitivo rispetto all’agibilità o meno dell’hotel vista mare, quale centro d’accoglienza profughi. A protestare contro l’ubicazione e contro l’arrivo degli immigrati a Lido delle Sirene erano stati Romeo De Angelis per Fratelli d’Italia e l’ex assessore della giunta Bruschini, Giuseppe Mercuri alla guida di un Comitato di cittadini della zona. Quella di oggi è stata una mattinata intensa a Villa Sarsina con il consigliere Succi e l’assessore Attoni che, insieme a gran parte della giunta ed a qualche consigliere, avrebbero lavorato alla stesura di un ordine del giorno, per salvare il salvabile, in vista del consiglio comunale di domani. Sulla vicenda, portata all’attenzione di tutte le forze dell’ordine anche da una perentoria comunicazione dell’ingegnere Dell’Accio quale responsabile del procedimento di chiusura, sarà compito del Prefetto di Roma assumere tutte le decisioni. Dal Comune si dicono sereni in quanto Bruschini avrebbe fatto il suo dovere ordinandone la chiusura.