La lotta all’evasione legittima l’utilizzo delle informazioni bancarie riservate

Con le Ordinanze n.8605 e n.8606 del 28 aprile 2015, la Corte di Cassazione ha precisato che, al fine di contrastare l’evasione, l’Amministrazione può utilizzare anche le informazioni bancarie svelate dai dipendenti degli istituti di credito.

Di conseguenza, il Giudice adito sarà chiamato, di volta in volta, a verificare l’attendibilità, ai fini probatori, dei dati sui conti dei contribuenti sottoposti ad accertamento e contestazione, indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione, a patto, però, che detta acquisizione non violi diritti costituzionalmente garantiti o non sia stata disposta in violazione di una norma tributaria che sancisce l’inutilizzabilità della documentazione medesima.

Dott. Valerio Pollastrini

Consulente del Lavoro

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